News


FI: Piccin, attese al Pronto Soccorso, necessario cambiare rotta

28.08.2017
11:51
(ACON) Trieste, 28 ago - COM/MPB - "I dati del primo rendiconto quadrimestrale 2017 di valutazione economica, finanziaria e gestionale del servizio sanitario mettono in evidenza le debolezze del nuovo assetto disegnato dal centrosinistra, dove il progetto di sanità territoriale è fallito. Questa è un'ulteriore dimostrazione di come, se non si dovesse intervenire al più presto con un'accurata politica di potenziamento del personale, i punti più critici, quali i Pronto soccorso, rischiano il collasso prima dell'arrivo dell'autunno".

È questa la denuncia di Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia e già componente della III Commissione Sanità.

"Il calo fisiologico dei primi mesi estivi, dopo l'aumento dei primi quattro mesi, ha dato un po' di fiato al servizio sanitario regionale - spiega Mara Piccin - ma ora, da diverse segnalazioni pervenutemi, le attese nei Pronto soccorso stanno di nuovo crescendo da Pordenone a Trieste. Questo è un problema che avevo già sollevato diverse volte nel corso della legislatura facendomi anche portavoce dei lavoratori del comparto sanità che sono obbligati a fronteggiare le insufficienze organizzative per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Numeri elevati da gestire e le recriminazioni dei pazienti sono solo due esempi delle problematiche che affliggono ogni giorno i dipendenti a causa delle scelte politicamente sbagliate in tema di organizzazione sanitaria.

"Per questo - prosegue Piccin - l'assessore Telesca dovrebbe mettere in atto una revisione dell'attuale configurazione per cercare di limitare il ripetersi di disagi in vista dell'avvicinarsi della stagione autunnale e dell'influenza stagionale".

La rappresentante di Forza Italia non lesina proposte per il futuro.

"Per la prossima legislatura - conclude la consigliera pordenonese - la strada è tracciata: è assolutamente necessario un aumento di posti letto nelle strutture e garantire maggiori risorse da investire in qualità del servizio affinché la sanità pubblica regionale possa continuare ad affermarsi qualitativamente nei confronti di quella privata". \\