III Comm: illustrata pdl contro spreco alimentare e farmaceutico
(ACON) Trieste, 5 set - MPB - Di fronte allo squilibrio tra
domanda e offerta di cibo presente nella nostra realtà, la sfida
è quella di contribuire alla definizione di un sistema organico -
anche a livello regionale - di contrasto allo spreco alimentare e
farmaceutico adottando misure e strategie sempre più efficaci e
specifiche, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale
causato dai rifiuti alimentari e dai farmaci attraverso il
recupero e la distribuzione delle eccedenze, realizzando
un'economia circolare orientata a ridistribuire secondo logiche
solidali i beni recuperati e non consumati.
E' quanto il MoVimento 5 Stelle vuole perseguire con la proposta
di legge n.181 presentata dai consiglieri regionali e illustrata
dal primo firmatario Andrea Ussai alla III Commissione presieduta
da Franco Rotelli (Pd), presente l'assessore alla salute Maria
Sandra Telesca.
Il provvedimento - ha spiegato Ussai - si propone come strumento
di adeguamento e di prima applicazione operativa nell'ambito
regionale delle disposizioni della legge 166 del 2016
(Disposizioni concernenti la donazione e le distribuzione di
prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale
e per la limitazione degli sprechi), nota anche come "legge
contro lo spreco" e che ha sicuramente rappresentato una
innovazione normativa importante, semplificando alcuni nodi
operativi.
Ora con questa proposta, a partire dalla definizione di "spreco
alimentare" inteso quale insieme dei prodotti scartati dalla
catena agroalimentare per ragioni commerciali o estetiche, o
perché prossimi alla data di scadenza e che possono essere
destinati al consumo umano, si vuole contribuire a indicare le
azioni da intraprendere, i target da raggiungere e le modalità di
monitoraggio nel tempo dei risultati conseguiti, anche con la
valutazione ex post delle politiche approvate.
Con il testo che presentiamo - ha aggiunto Ussai - il ciclo
agricolo-industriale alimentare del cibo viene rimesso al centro
del dibattito regionale, offrendo lo spunto per l'elaborazione di
politiche che sappiano tener conto dei comportamenti individuali
(quali l'alimentazione incontrollata che conduce all'obesità
oppure lo spreco domestico degli alimenti) e delle ricadute sia
energetiche (secondo l'Università di Bologna il 3% dei consumi
finali di energia sono dovuti allo spreco alimentare) che
ambientali (basti pensare alla produzione di rifiuti e alle
potenzialità dei sistemi di packaging innovativi sulla vita
commerciale dei prodotti).
Così, gli obiettivi sono anche quelli di coordinare l'attività di
tutti i portatori d'interesse coinvolti nella distribuzione
alimentare; di promuovere modelli di partenariato attraverso la
promozione di accordi di collaborazione tra le aziende del
settore alimentare e i soggetti donatari; di coordinare
l'attività di controllo delle diverse fasi di contrasto allo
spreco anche in collaborazione con le Aziende per l'assistenza
sanitaria; di promuovere l'utilizzo trasparente delle eccedenze
recuperate anche tramite la loro tracciabilità; di promuovere
l'accesso a una quantità di cibo sicuro, sano e nutriente,
sufficiente a soddisfare le necessità alimentari personali.
Sul provvedimento il relatore ha chiesto che siano programmate
audizioni con soggetti portatori di interesse.
(immagini tv)