III Comm: Telesca su servizi terapia dolore e cure palliative
(ACON) Trieste, 5 set - MPB - Sull'accesso a cure palliative e
terapia del dolore - materia disciplinata dall legge regionale 10
del 2011 -, una delibera della Giunta regionale nel febbraio 2016
ha recepito gli accordi intercorsi in merito tra Stato e Regioni
e ha definito quel modello organizzativo di rete che consente la
presa in carico del paziente, qualunque sia la situazione e il
livello di gravità, con soluzioni residenziali o in hospice,
seguite da equipe di base e specialistiche.
Una "impalcatura" utile a capire come ci si stia muovendo nelle
diverse aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia in ciascuna
delle quali sono state istituite e si stanno implementando le
reti delle cure palliative.
Un nuovo punto sul complesso percorso intrapreso per superare le
disomogeneità presenti sul territorio degli standard di
trattamento è stato oggetto dell'audizione dell'assessore Maria
Sandra Telesca alla III Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Franco Rotelli (Pd), nel corso della quale è stato
evidenziato il lavoro tecnico attualmente in corso per definire
criteri di accesso e procedure di gestione che garantiscano ai
pazienti presi in carico livelli qualitativi uniformi. Punto
cardine è la formazione professionale di medici, infermieri e
operatori, con la valorizzazione delle figure esperte,
nell'approccio di accompagnamento del paziente nella malattia.
Parallelamente l'impegno è rivolto anche a realizzare adeguate
campagne di informazione.
Da parte dei consiglieri evidenziati i miglioramenti qualitativi
già registrati sul territorio, con importanti eccellenza specie
nel pordenonese, che costituiscono veri punti di riferimento, e
l'importanza di valorizzare le esperienze migliori diffondendo
l'insieme delle buone pratiche. Evidenziata anche la netta
distinzione fra la rete delle cure palliative per adulti da
quella per i bambini, fondate su modelli organizzativi
differenti. A tal proposito un decreto regionale, sempre del
2016, prevede che vi siano due centri di riferimento per i
bambini, uno a Pordenone e uno a Trieste, presso il Burlo
Garofolo.
(immagini tv)