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III Comm: Telesca su servizi terapia dolore e cure palliative

05.09.2017
17:52
(ACON) Trieste, 5 set - MPB - Sull'accesso a cure palliative e terapia del dolore - materia disciplinata dall legge regionale 10 del 2011 -, una delibera della Giunta regionale nel febbraio 2016 ha recepito gli accordi intercorsi in merito tra Stato e Regioni e ha definito quel modello organizzativo di rete che consente la presa in carico del paziente, qualunque sia la situazione e il livello di gravità, con soluzioni residenziali o in hospice, seguite da equipe di base e specialistiche.

Una "impalcatura" utile a capire come ci si stia muovendo nelle diverse aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia in ciascuna delle quali sono state istituite e si stanno implementando le reti delle cure palliative.

Un nuovo punto sul complesso percorso intrapreso per superare le disomogeneità presenti sul territorio degli standard di trattamento è stato oggetto dell'audizione dell'assessore Maria Sandra Telesca alla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd), nel corso della quale è stato evidenziato il lavoro tecnico attualmente in corso per definire criteri di accesso e procedure di gestione che garantiscano ai pazienti presi in carico livelli qualitativi uniformi. Punto cardine è la formazione professionale di medici, infermieri e operatori, con la valorizzazione delle figure esperte, nell'approccio di accompagnamento del paziente nella malattia. Parallelamente l'impegno è rivolto anche a realizzare adeguate campagne di informazione.

Da parte dei consiglieri evidenziati i miglioramenti qualitativi già registrati sul territorio, con importanti eccellenza specie nel pordenonese, che costituiscono veri punti di riferimento, e l'importanza di valorizzare le esperienze migliori diffondendo l'insieme delle buone pratiche. Evidenziata anche la netta distinzione fra la rete delle cure palliative per adulti da quella per i bambini, fondate su modelli organizzativi differenti. A tal proposito un decreto regionale, sempre del 2016, prevede che vi siano due centri di riferimento per i bambini, uno a Pordenone e uno a Trieste, presso il Burlo Garofolo.

(immagini tv)