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CR: ddl riordino funzioni viabilità, relatore maggioranza Liva (2)

06.09.2017
12:22
(ACON) Trieste, 6 set - MPB - Il Consiglio regionale ha iniziato l'esame del disegno di legge 225 sul riordino e la razionalizzazione delle funzioni in materia di viabilità" con gli interventi dei relatori.

Per Renzo Liva (Pd), relatore di maggioranza, il provvedimento appare come la necessaria conseguenza di quelli di riordino dell'assetto istituzionale degli Enti locali a seguito della riforma che ne ha modificato l'articolazione e rideterminato funzioni, competenze e risorse e, in particolare, la soppressione delle Provincie e il trasferimento delle relative competenze in tema di viabilità. Ma è anche la naturale prosecuzione della decisione assunta a suo tempo (con la legge 22 del 2007) di dar vita a una società come "FVG Strade spa", interamente partecipata dalla Regione, con finalità di progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione e vigilanza di opere di viabilità: uno strumento specifico e specialistico flessibile per la sua natura societaria di tipo privatistico per gestire la propria rete viaria.

Così, il provvedimento in esame, se da un verso chiude una riforma di questa legislatura, dall'altro si inserisce in un quadro più ampio di miglioramento e razionalizzazione degli interventi regionali di programmazione e gestione.

Per questo - per Liva - l'articolato va valutato sotto il mero profilo dell'efficienza della gestione che nel tempo sarà in grado di assicurare.

Il testo, al quale il passaggio in Commissione non ha apportato modifiche, prevede la decorrenza dal 1°gennaio 2018 dell'esercizio delle funzioni, per il tramite della società in house Friuli Venezia Giulia Strade Spa, in materia di viabilità provinciale nonché dei relativi trasferimenti di risorse finanziarie, dei beni patrimoniali e demaniali e dei rapporti giuridici attivi e passivi.

Inoltre, il trasferimento alla Spa del personale precedentemente passato alla Regione e individuato con precedenti atti adottati a seguito dei piani di subentro con apposita convenzione e alle condizioni contrattuali vigenti presso la società. Durante i cinque anni di durata della convenzione, il personale interessato potrà anticipare su domanda individuale il definitivo trasferimento alla società oppure continuare a godere per l'intero periodo dello stato giuridico e del trattamento economico regionale. Durante il quinquennio della convenzione, con le opportune modalità e limitazioni definite nei commi dell'articolo 4, il personale potrà accedere alle procedure di mobilità attivate dal Comparto unico del pubblico impiego regionale e locale e di mobilità intercompartimentale, oltre al rientro in Regione nell'ambito dei singoli piani di assunzione con una riserva nel limite massimo del 10% dei posti disponibili. Per queste finalità la legge autorizza la spesa complessiva di 15.490.316,56 euro nel triennio 2017/2019.

Con l'approvazione di questa legge - ha sottolineato il relatore - ci troveremo dal primo gennaio 2018 con FVG Strade Spa che raddoppia il proprio personale e triplica la rete di chilometri assegnati; una società che si sostituirà a realtà amministrative che fino a ora gestivano la propria porzione di viabilità con procedure, sistemi informatici, sistema di approvvigionamenti autonomi e non dialoganti fra loro.

Il passaggio a un'unica modalità gestionale di intervento, che tenga conto delle oggettive differenze anche fisiche esistenti fra le reti stradali del territorio, era comunque auspicabile indipendentemente dai tempi e dalle modalità assunte da questa specifica riforma disegnata dalla legge 26 - ha affermato ancora Liva ammettendo che sarebbe stato preferibile che il provvedimento fosse assunto con qualche mese di anticipo per avere tempi più ampi per un passaggio anche operativo da realizzare nel modo più condiviso possibile, nel rispetto dei diritti dei lavoratori interessati dal cambiamento, sia quelli che arrivano in FVG Strade, sia quanti sono già in seno alla società.

Tema centrale è quello contenuto negli articoli del ddl che assegnano risorse umane e finanziarie e che definiscono le regole mediante le quali si attuano i passaggi e le tutele che accompagnano le risorse umane soggette al trasferimento (mediante un percorso dilatato nel tempo) compresi gli effetti immediati su qualità, rapidità, efficienza degli interventi stradali rispetto allo stato attuale - ha aggiunto escludendo che nell'immediato ci possano essere disservizi, anche se immediatamente dovranno essere affrontati problemi organizzativi, logistici, informatici, di formazione, di acquisizione del personale eventualmente mancante rispetto alla sua nuova dimensione.

Sarà compito della politica - ha concluso il relatore di maggioranza accompagnare l'adeguamento con le risorse e l'attenzione necessaria ma, contemporaneamente, pretendere il rispetto dei tempi e degli obbiettivi del piano organizzativo aziendale.

(foto, immagini tv)

(segue)