M5S: Ussai, dubbi su necessità assunzione nuovo dirigente Asuits
(ACON) Trieste, 10 set - COM/AB - Siamo ancora più stupiti
dallo stupore del direttore generale Nicola Delli Quadri. Se è
vero, come afferma la Direzione dell'Azienda sanitaria
universitaria integrata di Trieste (Asuits), che l'acquisizione
di un dirigente amministrativo era già stata programmata nel
Piano attuativo locale (Pal) del 2017, presentato a dicembre
2016, il direttore generale dimentica di dire che questa azione è
un completamento del Pal 2016 dell'allora Azienda per
l'assistenza sanitaria 1 "Triestina" (Aas1). Un manovra quindi
già programmata nel 2015, molto prima della fusione tra le due
realtà. A questo punto la Direzione deve spiegare se l'esigenza
di acquisire un nuovo dirigente sia stata oggetto di
rivalutazione dopo l'integrazione dei due enti, avvenuta nel
maggio del 2016.
A sostenerlo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle
Andrea Ussai, che aggiunge:
Perché è stata attivata una procedura concorsuale prima della
definizione e assegnazione degli incarichi ai dirigenti già di
ruolo? Quali sono le ragioni d'urgenza che giustificano
l'attivazione di una simile procedura quando ancora l'assetto
istituzionale è in fase di definizione? All'interno dell'Asuits
non ci sono figure dirigenziali che possano svolgere l'attività
di supporto così come indicate nel bando di mobilità citato dalla
Direzione?
Bisogna infatti ricordare - prosegue Ussai - che le linee annuali
per la gestione del Servizio sanitario e sociosanitario regionale
per l'anno 2017 consentono alle Direzioni generali, nell'ambito
dell'autonomia e discrezionalità riconosciute all'Asuits, di
procedere alle assunzioni di personale senza la necessità di
richiedere la preventiva autorizzazione regionale, esclusivamente
nel rispetto di alcuni vincoli. Relativamente alle funzioni
amministrative e tecniche oggetto di accorpamenti le Aziende,
prima di procedere a qualsiasi assunzione, devono per esempio
porre in essere processi di riorganizzazione per assicurare le
attività tramite l'utilizzo di risorse interne.
È necessario inoltre sottolineare che, sempre nelle stesse linee
di gestione - riporta Ussai, viene specificato che "nel corso del
2017, la Direzione centrale salute integrazione socio sanitaria
politiche sociali e famiglia procederà alla definizione di
standard e parametri relativi al personale amministrativo,
sanitario e tecnico al fine di individuare i fabbisogni concreti,
sulla base delle funzioni effettivamente svolte dalle aziende ed
enti del Ssr. La definizione degli standard terrà conto della
vigente normativa di riferimento nazionale e regionale".
In conclusione - chiosa Ussai - non resta che ringraziare
l'Asuits per i dati forniti relativi alla "chiusura" di 4
strutture complesse e alla riduzione dell'organico di ben 20
unità, di cui 17 di comparto e 3 di area dirigenziale. Non
possiamo però non domandarci quanta sia effettivamente la forza
lavoro delle strutture accorpate come, ad esempio, quella
riguardante il personale il cui numero (una settantina di unità
di personale del comparto) a oggi non è stato smentito dalla
Direzione dell'ente. E poi, che fine hanno fatto - o faranno - i
4 dirigenti titolari delle strutture complesse "chiuse"?