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FI: Novelli a convegno su verità scomode Confine Orientale '43-'45

10.09.2017
17:39
(ACON) Trieste, 10 set - COM/AB - Si è svolto a Cividale il convegno "Verità scomode e tragedie nascoste sul Confine Orientale 1943-1945; scavi archivistici, considerazioni storiche e responsabilità dei vari soggetti in campo", promosso dal consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli assieme ai due relatori che da tempo si occupano di queste tematiche: Mauro Tonino, scrittore, autore del romanzo storico sull'esodo e le foibe "Rossa Terra", che recentemente ha curato per un'emittente televisiva interregionale 36 approfondimenti proprio sulle vicende del Confine Orientale, e Luca Urizio, presidente della Lega Nazionale sezione di Gorizia, impegnato a portare nuovi documenti, anche inediti, frutto di ricerche archivistiche e testimonianze dell'epoca su quanto accadde nelle nostre terre in quel periodo.

Alle riflessioni di Roberto Novelli sono seguiti gli interventi dei sindaci Cividale, Gorizia e Premariacco; quest'ultimo, con un intervento articolato, ha parlato del recente ritrovamento di un faldone negli archivi del comune che riporta note e verbali relativi a civili uccisi nel periodo 1943-1945, di cui Urizio ha proiettato i contenuti affermando che dev'essere messa la parola fine alla storia scritta dai vincitori per ridare un sorriso a quelli anziani che non credono più nella giustizia perché gli assassini dei loro padri sono rimasti impuniti e, a volte, perfino celebrati come eroi.

Urizio ha prodotto documenti e testimonianze depositate presso i carabinieri a comprova di quanto si resero responsabili i partigiani della Garibaldi Natisone e i partigiani comunisti titini e ha proposto al sindaco di Gorizia che sul lapidario di Gorizia, dove si ricordano 665 scomparsi, al momento in cui verranno rivisti i nominativi grazie alle liste originali dell'Ottobre 1945 recuperate al M.A.E. durante gli scavi archivistici di fine 2015, sia finalmente riportato da chi sono stati deportati. L'ultima diapositiva proiettata è stata una targa, che si confida molto presto possa essere apposta nel Cividalese, con la seguente dicitura: "A ricordo delle vittime ingiustamente spezzate in terra friulana per mano di partigiani comunisti filo-Jugoslavia".

Mauro Tonino ha infine citato una storiografia poco nota, minore, ma molto puntuale su alcuni fatti, e ha relazionato su alcuni documenti desecretati pochi anni fa, atti che aiutano a comprendere meglio che cosa accadde veramente in quel periodo, le azioni dei vari soggetti in campo in quel periodo, inquadrando la complessità del contesto, visto i molti attori presenti sul campo, spesso con interessi contrapposti, le loro azioni e le loro responsabilità.