FI: Novelli a convegno su verità scomode Confine Orientale '43-'45
(ACON) Trieste, 10 set - COM/AB - Si è svolto a Cividale il
convegno "Verità scomode e tragedie nascoste sul Confine
Orientale 1943-1945; scavi archivistici, considerazioni storiche
e responsabilità dei vari soggetti in campo", promosso dal
consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli assieme ai
due relatori che da tempo si occupano di queste tematiche: Mauro
Tonino, scrittore, autore del romanzo storico sull'esodo e le
foibe "Rossa Terra", che recentemente ha curato per un'emittente
televisiva interregionale 36 approfondimenti proprio sulle
vicende del Confine Orientale, e Luca Urizio, presidente della
Lega Nazionale sezione di Gorizia, impegnato a portare nuovi
documenti, anche inediti, frutto di ricerche archivistiche e
testimonianze dell'epoca su quanto accadde nelle nostre terre in
quel periodo.
Alle riflessioni di Roberto Novelli sono seguiti gli interventi
dei sindaci Cividale, Gorizia e Premariacco; quest'ultimo, con un
intervento articolato, ha parlato del recente ritrovamento di un
faldone negli archivi del comune che riporta note e verbali
relativi a civili uccisi nel periodo 1943-1945, di cui Urizio ha
proiettato i contenuti affermando che dev'essere messa la parola
fine alla storia scritta dai vincitori per ridare un sorriso a
quelli anziani che non credono più nella giustizia perché gli
assassini dei loro padri sono rimasti impuniti e, a volte,
perfino celebrati come eroi.
Urizio ha prodotto documenti e testimonianze depositate presso i
carabinieri a comprova di quanto si resero responsabili i
partigiani della Garibaldi Natisone e i partigiani comunisti
titini e ha proposto al sindaco di Gorizia che sul lapidario di
Gorizia, dove si ricordano 665 scomparsi, al momento in cui
verranno rivisti i nominativi grazie alle liste originali
dell'Ottobre 1945 recuperate al M.A.E. durante gli scavi
archivistici di fine 2015, sia finalmente riportato da chi sono
stati deportati. L'ultima diapositiva proiettata è stata una
targa, che si confida molto presto possa essere apposta nel
Cividalese, con la seguente dicitura: "A ricordo delle vittime
ingiustamente spezzate in terra friulana per mano di partigiani
comunisti filo-Jugoslavia".
Mauro Tonino ha infine citato una storiografia poco nota, minore,
ma molto puntuale su alcuni fatti, e ha relazionato su alcuni
documenti desecretati pochi anni fa, atti che aiutano a
comprendere meglio che cosa accadde veramente in quel periodo, le
azioni dei vari soggetti in campo in quel periodo, inquadrando la
complessità del contesto, visto i molti attori presenti sul
campo, spesso con interessi contrapposti, le loro azioni e le
loro responsabilità.