FI: Novelli, vietare la macellazione rituale musulmana
(ACON) Trieste, 18 set - COM/CMC - "Chiedere al Governo di
vietare sul territorio nazionale la macellazione rituale, o
quantomeno adoperarsi per modificare la normativa prevedendo lo
stordimento degli animali, nonché fronteggiare con ogni mezzo il
fenomeno della macellazione rituale svolta al di fuori dei centri
autorizzati e mobilitare i servizi veterinari delle Aziende
sanitarie locali, affinché implementino la vigilanza nei luoghi
deputati alla macellazione islamica, per sincerarsi del puntuale
rispetto della normativa vigente".
E' questo il contenuto di una mozione presentata dal consigliere
regionale di Forza Italia Roberto Novelli alla Giunta.
"La macellazione rituale musulmana (halal) - rileva Novelli -
impone che l'animale sia integro e cosciente durante il processo
di dissanguamento, richiesto dal precetto: vengono recisi
nettamente trachea, esofago, carotidi e giugulari mentre
l'animale è immobilizzato in una gabbia oppure appeso a testa in
giù. Una pratica, come denunciato anche più volte sia dalle
associazioni animaliste, ma anche da gran parte dell'opinione
pubblica, estremamente straziante per l'animale che la subisce, a
causa della mancanza di qualsiasi stordimento o anestesia".
"Il regolamento CE n. 1099/2009 del Consiglio del 24 settembre
2009 relativo alla protezione degli animali durante
l'abbattimento, ammette la deroga ai metodi di stordimento per
motivi religiosi, ma stabilisce che le macellazioni rituali
possano essere fatte solamente presso un impianto autorizzato.
Nonostante questo, visto che la precettistica e la tradizione
religiosa prevedono sia lo stesso fedele a macellare ritualmente
l'animale, si sono verificati negli anni passati (e continuano a
verificarsi) conclamati casi di uccisioni in case, garage,
palestre o giardini ledendo, in questo modo, le basilari norme
igienico - sanitarie, in quanto chi macella al di fuori di
strutture autorizzate compie un atto illegale e mette in pericolo
la salute sua e della sua famiglia esponendosi, inoltre, al
rischio di una pesante ammenda amministrativa e all'arresto
(articolo 544 bis del Codice Penale)".
"I macelli autorizzati per legge alla pratica della macellazione
rituale sono molto pochi (200 in tutta la penisola) - prosegue
l'esponente di Forza Italia - sicché le macellazioni rituali
illegali si verificano spesso, con grave pericolo in primis per
la salute delle persone coinvolte nella pratica, secondariamente
per la salute di chi abita in prossimità degli stabili in cui
tali pratiche sono perpetrate".
"Visto che alcuni Paesi europei prevedono, anche per la
macellazione rituale, il previo stordimento, considerando
quest'ultimo un'inderogabile necessità etica dettata dalla
civiltà e dal rispetto per il mondo animale - conclude Novelli -
chiedo alla Giunta di adoperarsi affinché venga fatto altrettanto
anche nel nostro Paese e che magari già il prossimo anno le
pratiche possano essere modificate".