FI: Novelli, dati sostegno al reddito ne certificano la non riuscita
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - La relazione sull'attuazione
delle misure di sostegno al reddito dimostra che questa
maggioranza regionale continua a vendere la norma come una
panacea che ha risolto i problemi della povertà e dell'inclusione
lavorativa: non è così. Visto che la legge doveva servire ad
aiutare le persone in condizioni di povertà e senza lavoro a
trovare un'occupazione, i dati espressi nella relazione risultano
impietosi nel certificarne la non riuscita.
A sostenerlo è Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza
Italia, che entra nel merito snocciolando alcuni dati:
Il 48.5% ha perseguito finalità di pura inclusione sociale (area
abitativa, relazionale e dell'autonomia personale, cure
genitoriali e parentali) mentre il 51,5% contiene anche
obbiettivi dell'area lavoro e formativa. Solo la metà di questo
51,5% può essere considerata come orientata a una finalità di
inserimento lavorativo. Quindi avevamo ragione noi nel volere due
norme separate, che sarebbero state sicuramente più efficaci.
Lo spieghino ai cittadini della nostra Regione - conclude Novelli
- l'orgoglio con cui dichiarano che ben il 62% delle risorse (nel
2016 ben 47,9 milioni di euro) va al 62% di cittadini italiani.
Questo vuole dire che il restante 38% delle risorse è destinata
ai cittadini stranieri: non ci sarebbe nulla di male se questi
non rappresentassero solo il 9% della popolazione regionale.