M5S: Bianchi, Mediocredito e rapporti con Fondazione CRTrieste
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - "Pura speculazione
finanziaria, risorse economiche per una scalata all'interno di
Mediocredito o un tesoretto da utilizzare fra qualche anno per
una inevitabile futura ricapitalizzazione? Lo scopriremo solo nel
2024. Oggi, però, i cittadini di questa regione devono sapere che
grazie a una - diciamo così - brillante operazione finanziaria,
la Fondazione CRTrieste, quando sarà il momento, potrà chiedere
il rimborso di 20 milioni di euro a Mediocredito, partecipata
della Regione. In sostanza soldi dei cittadini del Friuli Venezia
Giulia. Per questo è grave che la Giunta Serracchiani affermi
trattarsi di indirizzi che la Regione non ha alcun titolo a
conoscere e tanto meno a sindacare".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi
commenta così la risposta data in Aula dall'assessore Peroni su
un argomento poco noto.
"Con l'assestamento di bilancio del 2016 - ricorda Bianchi - la
Regione, nella sua qualità di socio di Banca Mediocredito FVG,
aveva stanziato risorse necessarie per partecipare a un aumento
di capitale dell'istituto bancario. Successivamente la Giunta
Serracchiani nel giugno del 2017 aveva deliberato di aderire a
tale aumento di capitale sociale a pagamento per un importo
massimo di quasi 55 milioni di euro. E con la stessa delibera
l'Esecutivo prendeva atto della disponibilità espressa dalla
Fondazione CRTrieste a sottoscrivere, contestualmente al socio
Regione, l'aumento di capitale, partecipando complessivamente
fino a un importo massimo di 31,5 milioni di euro, stabilendo di
versare per cassa un importo non superiore a 1,5 milioni di euro
e - aggiunge la consigliera del M5S - convertendo 30 milioni di
euro del prestito subordinato Tier-2 di complessivi 50 milioni di
euro, emesso dalla Banca stessa, nell'anno 2014, e acquistato
interamente dal socio CRT da Assicurazioni Generali".
"Questo passaggio ci era sembrato subito oscuro - sottolinea
Bianchi. Come e quando la Fondazione CRTrieste è entrata in
possesso delle obbligazioni di Generali? E soprattutto a quale
prezzo? Il problema, soprattutto per i cittadini del Friuli
Venezia Giulia, è dato però dal fatto che i 20 milioni di euro di
tale prestito continueranno a gravare sui futuri bilanci di
Mediocredito. Se alla scadenza naturale del prestito, nel 2024,
la Fondazione chiedesse infatti alla partecipata dalla Regione di
rimborsare l'importo di queste obbligazioni, la situazione
diventerebbe molto pesante per l'istituto regionale. Senza
scordare che si tratta sempre di denaro proveniente dalle tasse
dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Risorse che chi governa
la Regione - ammonisce la consigliera pentastellata - dovrebbe
maneggiare sempre grande cura e attenzione".