Sel: Lauri, sostegno al reddito risposta concreta ai cittadini
(ACON) Trieste, 19 set - COM/RCM - "La legge regionale sul
sostegno al reddito ha risposto a un bisogno concreto dei
cittadini del Friuli Venezia Giulia che versano in uno stato di
povertà assoluta; è l'atto più innovativo di questa legislatura,
una pagina nuova e di buona politica: per questo avanzeremo a
tutto il centrosinistra la proposta che la misura, nata come
sperimentale, diventi strutturale, facendo di questa una delle
proposte principali del programma della coalizione di
centrosinistra per la prossima legislatura".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, consigliere regionale di Sinistra
ecologia libertà per il FVG, intervenendo in Aula in occasione
della discussione sulla clausola valutativa relativa, appunto,
alla legge di sostegno al reddito.
"La LR 15/2015 che istituisce il sostegno al reddito - commenta
Lauri - non è stata una riforma di norme che esistevano già, ma
la principale delle nuove politiche messe in atto da questa
maggioranza: il fatto che anche il Governo l'abbia introdotta
prendendoci a modello e i tanti nuovi poveri prima sconosciuti ai
servizi sociali che ne fruiscono fanno capire che questa legge è
stata un successo perché ha risposto positivamente a un bisogno
reale della società.
"I dati ci dicono di 14mila domande accolte su 16mila presentate
e di quasi 40mila persone coinvolte. Più del 50% tra gli 8.500
atti di inclusione attiva stipulati per effetto di questa legge
si sono concretizzati in offerte di lavoro e ci tengo a precisare
che, tra di essi, non sono computati voucher o altre forme di
lavoro ultra flessibile. Ma un altro grande vantaggio di questa
misura è aver portato alla luce forme di povertà finora
sconosciute dal nostro sistema di protezione sociale: una realtà
formata non solo da famiglie numerose, ma anche da single che
magari hanno un lavoro che non gli permette di ottenere neanche
un Isee di 6mila euro annui.
"Invece di cercare in maniera strumentale di sottolineare alcuni
limiti del modo e dei tempi con cui è stata attuata la misura -
chiosa il consigliere -, tutti coloro i quali si candidano a
governare la regione hanno il dovere di scrivere nel proprio
programma se la manterranno o se la elimineranno; soprattutto il
centrodestra che nel 2008 cancellò una norma simile, seppur più
blanda, che già allora andava in questa stessa direzione".