AR: Tondo, legge gioco e attività ludicomotoria insulto buon senso
(ACON) Trieste, 20 set - COM/AB - "Capisco le logiche di
coalizione, ma martedì abbiamo toccato il fondo. Il Partito
democratico e la coalizione di centrosinistra hanno approvato una
legge ridicola, che si prende gioco dei disoccupati. La norma per
il diritto al gioco e all'attività ludicomotoria è un insulto al
buon senso. La crisi occupazionale è una problema strutturale
molto serio e non può essere fronteggiato dalla logica del panem
et circenses, buttando mezzo milione di euro in tre anni in
progetti che servono a portare le persone a uno stato di
catalessi".
Così Renzo Tondo, capogruppo di Autonomia Responsabile in
Consiglio regionale.
Ancora Tondo: "Mi appello alle persone di buon senso della
coalizione di centrosinistra affinché prendano le distanze da
un'iniziativa che ridicolizza il combinato disposto di ansia e
paura che la disoccupazione instilla nelle persone. La proposta
di legge sul gioco sociale del Pd irride le persone che faticano
a trovare un lavoro. Alla crisi occupazionale si risponde con
proposte concrete, con interventi per tagliare le tasse sul
lavoro o con richiami alle politiche keynesiane. La sinistra,
invece, conferma di aver ormai perso il contatto con il mondo
reale e propina una serie di proposte cervellotiche sul benessere
psicofisico. La gente ha bisogno di lavoro e soldi, non di
giochetti per distrarsi, tornei di ping pong ed estenuanti
dibattiti in stile cineforum anni '70. La leggerezza con cui Pd e
sinistra affrontano questi argomenti lascia esterrefatti".
Chiude Tondo: "Serve uno sforzo di fantasia notevole per
partorire queste proposte stupefacenti. Bizzarro che, in questa
fase, ci sia questo approccio giocoso ai problemi reali delle
persone".