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M5S: Ussai, referente continuità assist.le, cambia regolamento

22.09.2017
17:10
(ACON) Trieste, 22 set - COM/MPB - "Una volta c'era il regolamento e in base a questo veniva scelto il responsabile da una graduatoria. Ora invece pare che si scelga prima la persona e poi i regolamenti le vengono "cuciti addosso". Sembra infatti che il nome del nuovo referente per la continuità assistenziale ci sia già, anche se i cittadini e gli operatori saranno gli ultimi a saperlo. In attesa di rendere ufficiale la nomina, l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (AsuiTs) da poche ore ha pubblicato, in sordina, il nuovo regolamento che cambia totalmente i criteri di scelta, non premiando più l'affidabilità data dall'anzianità di servizio, ma - piuttosto - gli ultimi arrivati. Così almeno si evince dalle tempistiche e dalla pubblicazione dei documenti".

A parlare è il consigliere regionale M5S Andrea Ussai, che aggiunge:

"Eravamo già stati avvertiti che i nuovi metodi di selezione non fossero proprio ortodossi ma eravamo convinti che i curricula e le graduatorie rimanessero il principale criterio di selezione. Fino a ieri, infatti, il "Regolamento Attività del Servizio di Continuità Assistenziale" individuava la figura del referente tra i medici titolari di incarico a tempo indeterminato, tra quelli che avevano espresso una disponibilità a ricoprire quel ruolo, elaborando la graduatoria aziendale sulla base del rapporto unico e dell'anzianità di titolarità maturata nell'ambito dell'Azienda sanitaria.

"Oggi tutto è cambiato. Il nuovo regolamento, reso pubblico ieri sul sito della AsuiTs, all'articolo 5 istituisce la figura del "Referente del servizio di continuità assistenziale", con l'individuazione di un medico tra i titolari di incarico a tempo indeterminato, selezionato dal direttore generale sulla base di una terna di nomi trasmessa dalle organizzazioni sindacali partecipanti al comitato aziendale ex art.23 Acn.

"Il nostro timore - conclude Ussai - è che i titoli per assumere il coordinamento di un servizio così fondamentale per i cittadini non siano più dati dall'attività svolta sul campo in molti anni di lavoro, ma dal fatto di avere in tasca una ben precisa tessera di partito".