Crpo: lavoro e prospettive giovani donne, Iacop e Serracchiani (2)
(ACON) Udine, 23 set - MPB/CMC - Importante e complesso è il
lavoro della Commissione regionale pari opportunità - ha
affermato Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale -
organismo che svolge un'opera costante sul tema specifico della
parità di genere e insieme di coordinamento, guida e
collaborazione tesa non solo alla tutela dei diritti, ma anche di
promozione attiva e di iniziative spesso condivise anche con le
altre autorità di garanzia legate al Consiglio regionale. E' un
lavoro che ha dato frutti anche nelle procedure legislative, per
le quali la presenza della Commissione è stata sempre attuale e
puntuale, fornendo indicazioni e approfondimenti. Il tema del
lavoro che affrontiamo oggi è fondamentale e, a fronte di
difficoltà ancora presenti, assistiamo con sempre maggiore
frequenza a giovani donne che, in una dinamica di pari
opportunità, intraprendono carriere prima precluse perché
sostanzialmente maschili, come il settore dell'innovazione
tecnologica o il mondo delle imprese.
Oggi per affrontare il tema del lavoro - ha detto la presidente
Serracchiani dopo un ringraziamento doveroso alla Commissione -
si sta facendo un grande sforzo a livello nazionale e regionale
per superare le difficoltà che incontrano le donne nella ricerca
di un'occupazione e in questa ottica alcuni strumenti
contrattuali possono risultare utili per correggere le storture
dei tempi di conciliazione.
Serracchiani ha quindi ricordato che la crisi economica ha visto
aumentare la disoccupazione nella regione dal 3,5% del 2008 al
10% del 2014, un vero e proprio shock per un territorio molto
produttivo come il Friuli Venezia Giulia che ha penalizzato
alcune categorie fragili: le donne e gli over 50. Oggi la
situazione è migliorata anche grazie a strumenti messi in campo
per favorire l'imprenditorialità femminile, l'impegno per
contrastare l'abbandono scolastico (con un investimento di 31
milioni di euro) e le misure per i giovani come Attiva Giovani e
Garanzia Giovani, che in Friuli Venezia Giulia hanno funzionato.
A questo proposito ha sottolineato che forse sarebbe opportuno,
in tema di disoccupazione giovanile, analizzare una diversa
fascia d'età rispetto all'attuale che è compresa tra i 15 e i 24
anni ed evitare il rischio di risultati fuorvianti che possono
portare a un improprio utilizzo di strumenti da mettere in campo.
Anche in questo caso si potrebbe lavorare a un cambiamento come
nel caso dei contratti di apprendistato.
La presidente ha quindi commentato favorevolmente il lavoro
compiuto a livello nazionale dal Parlamento sull'importante punto
delle dimissioni in bianco, una conquista di civiltà ottenuta
anche grazie al lavoro prezioso di tante Commissioni di pari
opportunità; quanto all'indipendenza economica, ottenibile anche
grazie agli strumenti di conciliazione, si è detta convinta che
possa contribuire a ridurre i fenomeni di violenza domestica
sulle donne.
C'è ancora molto lavoro sul fronte dell'acquisto della
consapevolezza femminile in tema di violenza, soprattutto nelle
giovani generazioni, ma molte azioni sono state avviate: il
Friuli Venezia Giulia ad esempio - ha ricordato la presidente - è
una delle poche in Italia ad avere il Pronto soccorso rosa, con
uno staff di persone competenti pronte ad affrontare eventuali
situazioni di violenza e a recuperarle tempestivamente.
(foto, immagni tv)
(segue)