LN: Zilli, fallimento dell'accoglienza diffusa
(ACON) Trieste, 27 set - COM/RCM - "Sprar, centri di
accoglienza straordinari, appartamenti gestiti da associazioni:
cambia poco se sia una o l'altra l'opzione imposta, la realtà è
che i Comuni, nella quasi totalità dei casi, gli immigrati non li
vogliono".
Così il commento di Barbara Zilli (LN) sulla retromarcia di
numerosi Comuni delle Uti di Valcanale e del Gemonese.
Questa è la dimostrazioni più evidente di quello che stiamo
dicendo da anni: l'accoglienza diffusa non funziona - sottolinea
la consigliera regionale della Lega Nord -. E nonostante tutto,
Governo e Regione continuano ostinatamente a voler imporre questo
modello fallimentare, come sta per accadere nell'Isontino con lo
svuotamento del Centro di accoglienza Cara.
Siamo e restiamo a fianco di quei sindaci - dice ancora la Zilli
- che non piegheranno la testa ai diktat delle prefetture:
promettere vantaggi economici in cambio di sedicenti profughi è
al limite del ridicolo, senza contare la pioggia di migliaia di
euro investiti per questi soggetti e non per i nostri
concittadini.
Per quel che riguarda poi l'adesione di Tolmezzo al Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) - chiosa la
consigliera -, ribadisco che siamo di fronte a un vero e proprio
disegno di invasione della Carnia: il Pd ha smembrato il
territorio e lo ha colonizzato con immigrati. Ora il tutto è
completo e per il 2018 Tolmezzo non avrà più il titolo di città
alpina, ma quello di "Profugopoli".