FI: Piccin, caso Seleco, interrogazione in Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 27 set - COM/MPB - "Esprimo dispiacere e
amarezza per ciò che è accaduto relativamente alla vicenda Seleco
che non dovrebbe innescare la bagarre politica, soprattutto a
livello comunale, ma avrebbe dovuto vedere l'impegno di chi è
preposto affinchè ciò non accadesse. Sulla questione però debbono
essere utilizzati gli strumenti giusti e le richieste devono
essere indirizzate agli interlocutori giusti. Non è il Comune
l'obiettivo giusto, che in tema di attività produttive ha
competenze residuali autorizzatorie".
Non usa giri di parole Mara Piccin, consigliere regionale di
Forza Italia, sulla questione Seleco e annuncia una
interrogazione in Consiglio regionale.
"E' la dimostrazione ancora una volta di poca attenzione al
nostro territorio pordenonese. Ricordo ai colleghi di opposizione
di centro sinistra in comune, che ora si stracciano le vesti e si
nascondono dietro a liste civiche, che la Regione la stanno
governando loro e che esiste un assessore competente
vice-presidente della Giunta regionale, pordenonese, che
sicuramente sarà in grado di dare a tutti maggioranza e
opposizione le spiegazioni. Per questo depositerò domani stesso
una interrogazione".
Piccin continua: "Serracchiani e C. hanno portato a termine il
punto franco di Trieste, operazione importante, ma che è servita
in questo caso a spostare posti di lavoro da Pordenone a Trieste.
L'operazione doveva essere un'altra, ovvero quella di far valere
la specialità e la posizione di confine della nostra Regione per
sviluppare una nuova fiscalità per l'intera Regione e non solo su
Trieste. Su questo registriamo il fallimento della Giunta
Serracchiani".
Piccin conclude rispondendo alle opposizioni: "Sono favorevole a
parlare in consiglio comunale di economia e lavoro, ma in questo
contesto, affinchè il dibattito non rimanga uno sterile confronto
finalizzato ad ascoltarci tra di noi, chiedo la presenza del
titolare del referato regionale alle attività produttive che sarà
sicuramente in grado di far luce sulla questione, mettendo anche
in evidenza che il Comune poco avrebbe potuto fare per evitare
l'evento".