M5S: indagini della magistratura su Mediocredito FVG
(ACON) Trieste, 28 set - COM/RCM - Comunicato dei portavoce del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale dopo le notizie delle
indagini della magistratura su Banca Mediocredito FVG e
dell'ispezione della Guardia di Finanza negli uffici di via
Aquileia, a Udine:
"Oggi l'assessore Peroni si è affrettato a dire che la Regione è
vittima - al pari dello stesso istituto - di condotte di reato
quali quelle ipotizzate e che, ove tali condotte risultassero
accertate e individuati i relativi responsabili, agirebbe a
propria tutela in tutte le sedi giudiziarie competenti. È lo
stesso Peroni che, spalleggiato dalla presidente Serracchiani,
negli ultimi tre anni ha parlato di azioni legali per
aggiotaggio, diffamazione e danni nei confronti di parlamentari e
consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, colpevoli di aver
puntato il dito - costantemente - contro le pessime gestioni del
passato e gli immancabili aumenti di capitale sulla pelle dei
cittadini del Friuli Venezia Giulia. Probabilmente l'obiettivo
era solo quello di zittire chi, secondo la coppia
Serracchiani-Peroni, stava minando la stabilità e la reputazione
di Mediocredito.
"Le forze di centrosinistra e centrodestra stiano certe di una
cosa: la nostra azione andrà avanti finché tutte le verità e
tutte le responsabilità su Mediocredito non verranno a galla. Più
di tre anni fa, a giugno 2014, abbiamo depositato in Consiglio
regionale una mozione per istituire una Commissione d'inchiesta
sulle responsabilità nella gestione della Banca Mediocredito del
Friuli Venezia Giulia Spa. Proposta rigettata con sdegno dalla
Giunta Serracchiani e dagli altri partiti presenti in Consiglio
regionale, quasi non fossero interessati a capire le vere cause
della voragine finanziaria della banca, costantemente in perdita
negli ultimi anni. Anche in questo caso - come per CoopCa, Coop
Operaie e Aussa Corno - per ottenere la verità, qualunque essa
sia, si è dovuto aspettare l'intervento della magistratura.
"Con lo stesso spirito, a ogni occasione, ci siamo opposti alle
infinite ricapitalizzazioni dell'istituto bancario (l'ultima di
un centinaio di milioni di euro), convinti che non avesse alcun
senso coprire con il denaro dei cittadini gli sperperi provocati
da una pessima gestione senza accertarne le responsabilità.
"Ricordiamo a tutti che il bilancio 2016, quello che doveva
essere in pareggio, è stato chiuso con un passivo di 76 milioni
quando nel 2015 i conti erano in rosso per 39 milioni e nel 2014
di circa 28,5 milioni. E le sofferenze sono passate dai 350
milioni del 2015 ai 385,3 dello scorso anno, con il 58% di queste
sofferenze che riguardano operazioni fatte per sostenere realtà
industriali che hanno sede fuori dal Friuli Venezia Giulia. Dati
drammatici che finora non hanno portato a individuare un partner
strategico per uscire da questa situazione.
"L'ultimo caso sconcertante riguarda i titoli di prestito
subordinato presenti nel portafoglio della Fondazione CRTrieste.
Un affarone per l'istituto guidato da Paniccia, ma un problema
serio per le casse già in profondo rosso di Mediocredito se la
partecipata fosse costretta a rimborsare i 20 milioni provenienti
dalle tasse dei cittadini del Friuli Venezia Giulia.
"È vero, da poco la banca ha sottoscritto un accordo con Bain
Capital Credit per la cessione di crediti deteriorati, così come
è vero che - a parole - i vertici dell'istituto abbiano
annunciato di aver avviato alcune azioni di tutela legale, a fini
di risarcimento del danno subito. Tutto sempre nel massimo
riserbo. Senza sapere se le persone coinvolte siano alti
dirigenti, uomini politici o qualche quadro intermedio perfetto
per vestire i panni del capro espiatorio.
"Gli atti riguardanti Mediocredito, infatti, sono sempre stati
secretati e le nostre richieste di accesso agli atti sono state
puntualmente negate. Un muro di gomma denunciato più volte nel
corso di questa legislatura, coperto sia dal centrosinistra sia
dal centrodestra. In Friuli Venezia Giulia cambia chi sta al
governo, ma il modo di gestire Mediocredito è sempre lo stesso".