VI Comm: audizione Torrenti situazione accoglienza Comuni FVG
(ACON) Trieste, 28 set - MPB - Audizione dell'assessore Gianni
Torrenti in VI Commissione consiliare, presieduta da Franco
Codega (Pd), sulla situazione dell'accoglienza nei Comuni del
Friuli Venezia Giulia, anche alla luce dei dati rilevati
periodicamente e aggiornati al 25 settembre scorso. Una
rilevazione curata dalla direzione centrale cultura, sport e
solidarietà e che offre un quadro di sintesi del fenomeno della
migrazione per motivi umanitari nella nostra regione, con
riferimento alle strutture temporanee (centri di accoglienza
temporanea), centri di prima accoglienza e Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo. Dati che dicono a livello
regionale 4.759 presenze totali, con una incidenza dello 0,39% e
che nella lettura provincia per provincia vedono l'incidenza
dello 0,74% in quella di Gorizia, dello 0,36% in quella di
Pordenone, 0,46% a Trieste e 0,29% in quella di Udine.
Sono in tutto 101 i comuni che ospitano.
Torrenti, parlando dell'andamento degli arrivi che ha registrato
una frenata, ha ricordato le disposizioni avviate per lo
svuotamento del CARA di Gradisca e il riequilibrio che si
realizzerà ridistribuendo le presenze nel territorio regionale e
in piccola parte anche al di fuori dei nostri confini; ha inoltre
annunciato che la Giunta valuterà il primo riparto di
microprogetti locali per richiedenti asilo e/o titolari di
protezione internazionale destinati ai comuni minori, e che si
sta dando avvio a una seconda Commissione territoriale per
velocizzare l'esame delle richieste di asilo. Ha quindi parlato
di una task force che lavorerà tra Trieste e Roma per rendere più
spedite le pratiche dei "dublinati", e si è inoltre soffermato
sugli agli assi di intervento per l'integrazione.
Diversi interventi da parte dei consiglieri: in particolare
Riccardi (FI) ha sollevato il problema di una migliore
distribuzione territoriale e dell scelte operate dei prefetti per
trovare un alloggio di fronte all'indisponibilità manifestata dai
sindaci. Zilli (LN) intervenendo anch'ella sulla questione del
problema degli alloggi e del ricorso al mercato privato, ha
chiesto chiarimenti circa le nazionalità dichiarate a livello
nazionale, dove non compaiono pakistani e afghani.
Chiarimenti sulle tutele dei comuni che aderiscono al programma
Sprar sono stati chiesti da Novelli (FI) e sui microprogetti da
Ussai (M5S). Da Pustetto (Misto) e Gratton (Sel-FVG) l'invito a
evitare strumentalizzazioni, mentre da Cremaschi e Codega (Pd)
l'appello a rafforzare l'impegno perchè venga abolito il reato di
clandestinità e a ripensare ai percorsi per l'ingresso in Italia
per chiamata a fini di lavoro.
(immagini tv)