Iacop a Udine a consegna International Award of Photography
(ACON) Udine, 29 set - MPB - Il presidente del Consiglio Franco
Iacop è intervenuto a Udine alla consegna dell'International
Award of Photography istituito dal CRAF - Centro di ricerca e
archiviazione della fotografia, e patrocinato dalla presidenza
del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, quest'anno
assegnato alla giovane fotografa iraniana Newsha Tavakolian per
la profondità della sua indagine fotogiornalistica. Una indagine
condotta - è stato sottolineato - ponendo attenzione
sull'intenzionalità e la determinazione che guida l'azione
fissata dall'obbiettivo e che emerge dai suoi ritratti sia di
donne combattenti che di gente comune.
L'assegnazione di questo importante riconoscimento, nella città
che ha dato i natali a Tina Modotti, a una giovane donna che con
la fotografia si è affermata, riuscendo a trasmettere messaggi
forti senza cedere al sensazionalismo, ma offrendo con il suo
lavoro uno spaccato di realtà a noi vicine colte con uno
approccio personalissimo, acquista una valenza ulteriore e
sottolinea quanto importante sia il contributo dello sguardo
femminile sul mondo - ha affermato Iacop esprimendo compiacimento
per la scelta operata dal CRAF e soffermandosi quindi sul valore
del Centro al quale, con una legge, è stato riconosciuto il ruolo
di riferimento regionale.
Una dimensione regionale che si manifesta anche nella
collaborazione con i Civici Musei udinesi e che si apre allo
scenario nazionale con l'importante collaborazione avviata da
qualche mese con il ministero per la cultura per il recupero e la
valorizzazione degli archivi fotografici nazionali.
L'International Award of Photography infatti per la prima volta
viene assegnato a Udine, città che vanta nei Civici Musei un
archivio fotografico di enorme ampiezza e dove la fotografia è
una delle arti più coltivate. Una base importante per coltivare
proficuamente una collaborazione con il CRAF.
A sottolinearlo negli interventi anche il sindaco di Udine Furio
Honsell, insieme con l'assessore comunale alla cultura Federico
Pirone, il sindaco di Spilimbergo Enzo Francesconi a
rappresentare la città sede del CRAF, il presidente del Centro
Angelo Bertani e Lorenza Bravetta consigliera del ministro Dario
Franceschini per la valorizzazione del patrimonio fotografico
nazionale.
Il premio, giunto alla 22 edizione con un albo d'oro che racconta
grandi pagine della storia della fotografia contemporanea,
celebra dunque la giovane fotografa che ha documentato la guerra
in Irak e in Libano, il terremoto in Pakistan e molti altri
avvenimenti nazionali e internazionali, ma che ha cominciato
sedicenne, ed è stata la più giovane fotografa a documentare la
rivolta degli studenti.
Uno sguardo il suo in particolare sul Medio Oriente che
attraverso i suoi scatti, pubblicati anche dal New York Times, da
Stern, Newsweek, Le Figaro e Time Magazine è apparso in maniera
inedita sulle pagine delle riviste e dei giornali occidentali.
Già vincitrice del National Geographical Society Award
(2006)l'anno scorso è entrata a far parte della prestigiosa
Agenzia Magnum ma è anche la cofondatrice , con altre
fotogiornaliste di Sudafrica, Georgia, Brasile e Spagna della
piattaforma EVE ispirata alla fotografia e dedicata ai problemi
delle donne del mondo. Tra i suoi lavori più recenti figurano le
"Madri dei martiri" a documentare la situazione che accomuna
molte donne iraniane madri dei martiri della rivoluzione, morti
nella guerra con l'Iraq.
Ma Nwesha Tavakolian, ritirando il riconoscimento, presenti anche
i suoi genitori, ha dichiarato di sentirsi, pur avendo ricevuto
molti premi, sempre una principiante impegnata a mettere a fuoco
la realtà. Un invito che ha rivolto anche ai giovani perché nel
guardare il mondo e le cose abbiano sempre questo atteggiamento,
nella consapevolezza del ruolo che ha l'arte nella comprensione
delle cose.
Una selezione delle immagini da lei realizzate è stata inaugurata
al termine della premiazione alla Galleria Tina Modotti dove
resterà esposta fino al 29 ottobre.