Pd: Da Giau, nuova disciplina garantisce economia circolare e riuso
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/CMC - "Con la nuova disciplina
sulla gestione dei rifiuti abbiamo colto con coraggio la sfida
dei tempi moderni che chiama a scelte nuove nei nostri modelli
produttivi e sociali in cui i rifiuti diventano risorse grazie a
modelli di riuso e l'innalzamento della qualità degli scarti
stessi".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau,
relatrice di maggioranza del disegno di legge 224 "Disciplina
organica della gestione dei rifiuti e principi di economia
circolare", approvato dal Consiglio regionale.
"La realtà odierna ci consegna, rispetto a 30 anni fa, un
contesto in cui sono cambiate le normative comunitarie e
nazionali, le acquisizioni scientifiche, le tecnologie, i modelli
produttivi, gli stili di vita e di consumo, le parole d'ordine
attraverso le quali i decisori politici e amministrativi sono
chiamati a pensare e pianificare futuro e qualità della vita dei
propri cittadini. Una di queste è proprio economia circolare".
Nel suo intervento in Aula, Da Giau ha sottolineato come "grazie
al dibattito e le audizioni in Commissione sono stati inseriti
due aspetti significativi: l'introduzione del forum dell'economia
circolare e l'impegno contro lo spreco alimentare e farmaceutico.
Il primo è lo spazio di confronto in cui, in un contesto di
responsabilità condivisa, categorie produttive, associazioni e
istituzioni potranno definire il modello regionale di economia
regionale dando precisi indirizzi alla Regione. Codificando in
legge l'impegno contro lo spreco alimentare e farmaceutico si è
voluto invece riconoscere e mettere a sistema il valore delle
buone prassi già avviate da volontari, associazioni e istituzioni
locali che testimoniano come cresca nella nostra regione un
modello di rapporti di comunità efficace per affrontare questi
tempi nuovi".
Infine, conclude Da Giau, "spiace che il M5S, pronto a fare
bandiera identitaria di alcuni temi ambientali e di democrazia
partecipata, abbia votato contro, insieme alla legge, anche a
queste iniziative, dimostrando ancora una volta che il loro
massimalismo non sta al servizio dei cittadini ma della sola
propria visibilità".