Firenze: Iacop a seminario su difesa civica in Italia ed Europa
(ACON) Firenze, 6 ott - COM/AB - Un seminario sui temi della
difesa civica in Italia, nelle Regioni e in Europa è stato
organizzato, a Firenze, dal Consiglio regionale della Toscana,
per affrontare in modo coordinato gli aspetti connessi al ruolo e
agli obiettivi di questo istituto nel suo rapporto con i
cittadini.
Qualificati gli interventi, tra i quali quelli di due difensori
civici (Regione Toscana e Abruzzo), con le conclusioni affidate a
Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del FVG e
Coordinatore della Conferenza delle Assemblee legislative
regionali italiane.
Dal dibattito - ha esordito Iacop - sono emerse luci e ombre
della difesa civica in Italia, ma abbiamo colto soprattutto la
consapevolezza della capillare importanza che la difesa civica va
sempre più assumendo all'interno dei nostri territori come organo
di garanzia per i cittadini nei confronti della pubblica
amministrazione, chiamato a porre rimedio, in una fase
pre-contenziosa, a quelle che potrebbero essere disfunzioni,
irregolarità, inefficienze dell'azione pubblica. E' stato infatti
sottolineato da più parti il fondamentale compito di mediazione e
conciliazione che il Difensore civico svolge nell'ottica di un
miglioramento dei rapporti tra cittadino e pubblica
amministrazione.
La difesa civica, nata come strumento di tutela per i cittadini,
in realtà rappresenta anche un effettivo ausilio sia per le
stesse pubbliche amministrazioni, che vengono maggiormente
sostenute e sollecitate nel loro impegno di garantire
l'attuazione dei principi costituzionali, sia per gli organi
giurisdizionali, che vedono così alleggerito il loro compito non
dovendo intervenire in un numero considerevole di controversie
minori, risolvibili appunto in via bonaria dal Difensore civico.
Già questa costituisce una prima significativa conclusione che
dovrebbe spingere tutti noi nella direzione di un potenziamento
di questo organo.
Negli ultimi anni il Difensore civico ha visto poi accrescere il
suo ruolo anche in relazione al rafforzamento della tutela dei
diritti della persona, intervenendo a favore delle categorie più
deboli e più fragili della popolazione, basti pensare agli
interventi nel settore dell'immigrazione, delle politiche sociali
e della salute.
Tra le criticità che ancora permangono, Iacop ha posto
l'attenzione sul fatto che il Difensore civico, pur esistendo da
diverso tempo, non è però conosciuto da molti, ma ciò lo si deve
anche al fatto che tale istituto non è entrato ancora a far parte
a pieno titolo della nostra cultura amministrativa e politica. Un
deficit alimentato probabilmente anche dall'assenza di un
Difensore civico nazionale o, comunque, di una legge quadro che
definisca linee guida in grado di individuare utili strumenti di
intervento e livelli essenziali minimi di garanzia che il
Difensore civico regionale deve avere per esercitare
efficacemente la sua azione e per favorire una sua presenza
omogenea sul territorio nazionale.
Il quadro esistente ci dice che in Italia si sono dotate di un
Difensore civico 15 Regioni, ma che le sue caratteristiche sono
piuttosto differenti, poiché in alcune tale figura è
espressamente prevista dagli Statuti quale organo di garanzia, in
altre invece la previsione è stata affidata a una apposita legge,
in altre ancora non vi è neppure un capitolo di bilancio
riservato a essa. In generale, poi, le dotazioni di personale
paiono molto diverse tra loro e ciò indubbiamente ha inciso - e
tuttora incide - sul livello di funzionalità dell'organo.
L'impegno che oggi come Istituzioni dobbiamo assumerci - ha
affermato Iacop - è quindi di contribuire a dare maggiore impulso
a questo processo di valorizzazione della difesa civica partendo
da ciò che esiste, mettendo in risalto quanto sin qui è stato
fatto di positivo, rafforzando quegli strumenti di comunicazione,
garanzia, tutela dei diritti e conciliazione che già abbiamo a
disposizione nei territori regionali.
Come Consigli regionali, ma anche attraverso la Conferenza che li
riunisce e di concerto con il Coordinamento nazionale della
Difesa civica - ha concluso il presidente Iacop anche nel suo
ruolo di coordinatore della Conferenza - bisognerà promuovere un
percorso che possa portare a ogni iniziativa utile a rendere
effettivo il ruolo della Difesa civica regionale, a sostenerne e
rafforzarne l'efficienza, garantendo a essa il necessario
sostegno in termini di risorse umane, logistiche e strumentali e
diffondendone l'attività di comunicazione e conoscenza tra i
cittadini.
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