I Comm: audizione su risultati Piano industriale 2014-2017 Insiel
(ACON) Trieste, 10 ott - CMC - Un risparmio effettivo per la
pubblica amministrazione stimato in 17,5 milioni di euro, una
crescita del 50% delle attività di progetto con ricavi per 4,3
milioni di euro e una riduzione dei costi di struttura pari a 1,5
milioni.
Sono alcuni dei risultati del Piano industriale 2014-2017 di
Insiel spa illustrati alla I Commissione del Consiglio regionale
dal presidente della società Simone Puksic, alla presenza
dell'assessore regionale Paolo Panontin.
Convocato in audizione dall'organismo consiliare presieduto da
Renzo Liva (Pd), Puksic ha spiegato come il Piano industriale
abbia operato una profonda trasformazione della società che da
Software factory si configura oggi come Service provider e System
integrator. Dal 2014 al 2017 sono stati modificati
organizzazione, processi e prassi operative, avviato un ciclo di
efficientamento dei costi e di turnover del personale. Negli
ultimi quattro anni l'organico si è ridotto del 5% passato da 697
a 669 unità, i costi del personale sono passati da 42 a 40,3
milioni di euro.
Parallelamente sono stati realizzati progetti di ampio respiro:
il completamento della rete Ermes, l'attivazione del sistema
Disaster recovery e l'accompagnamento tecnico alle riforme
regionali del sistema sanitario e degli enti locali.
Insiel - ha spiegato ancora il suo presidente - ha saputo
proporsi e qualificarsi come partner ICT della Regione nel
processo di digitalizzazione avviato, supportando la
semplificazione dei processi e l'attuazione delle linee guida
dell'Agenda Digitale.
Il futuro Piano industriale 2018-2021 - è stato quindi anticipato
- si configura come un documento tecnico studiato in continuità
con il percorso sin qui compiuto dall'azienda, che intende
consolidarne il posizionamento e incrementare la qualità - sia
effettiva che percepita - dei servizi offerti.
Terminata l'illustrazione del Piano industriale Insiel, la I
Commissione ha quindi espresso, a maggioranza, parere favorevole
per le parti di propria competenza sul disegno di legge per la
gestione delle risorse ittiche nelle acque interne.
In particolare si è espresso favorevolmente su quella parte del
provvedimento che riorganizza l'Ente tutela pesca rinominandolo
Ente tutela patrimonio ittico e definendone le funzioni.
(immagini tv)