I Comm: illustrato ddl variazioni di bilancio
(ACON) Trieste, 10 ott - MPB - La Giunta ha illustrato alla I
Commissione consiliare, presieduta da Renzo Liva (Pd), il disegno
di legge n.230 contenente disposizioni urgenti in materia di
programmazione e contabilità.
Non un assestamento di bilancio come la manovra estiva, intesa
quale proseguimento della finanziaria, bensì - ha spiegato
l'assessore alle finanze Francesco Peroni - una variazione,
ovvero una serie di spostamenti di capitolo, senza entrate
aggiuntive. Semplicemente delle operazioni dettate dalla
necessità di regolare i flussi finanziari per non produrre avanzi
prima della nuova finanziaria a dicembre. Un passaggio
indispensabile, anche se di valenza contenuta, non paragonabile a
quella di un assestamento, per quanto - ha sottolineato
l'assessore - anche storni, spostamenti e riallocazioni possono
avere valore strategico.
Con questo disegno di legge, dunque, si intende garantire
l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse finanziarie a
disposizione per l'esercizio 2017, limitando così la consistenza
del risultato di amministrazione che sarà definito alla chiusura
dell'esercizio finanziario. Tale necessità deriva
dall'applicazione delle nuove regole legate all'armonizzazione
dei bilanci e dalla convergenza della Regione verso il principio
del pareggio di bilancio.
La manovra consiste in una trentina di milioni di euro di risorse
riallocate e per la consistenza del corredo normativo,
proveniente dalle direzioni centrali, assume - ha detto ancora
Peroni - le caratteristiche di una legge di manutenzione.
Il provvedimento si compone di 16 articoli.
In particolare, il testo presentato contiene all'articolo 1 le
disposizioni di carattere finanziario che introducono le
variazioni tabellari alle entrate regionali (comprese quelle
conseguenti ai sussistenti rapporti di mutuo a favore della
Regione FVG) e alle entrate con vincolo di destinazione.
Gli articoli dal 2 al 12 sono organizzati per macro aree di
intervento: attività produttive; risorse agricole e forestali;
tutela dell'ambiente ed energia; assetto del territorio ed
edilizia; trasporti e diritto alla mobilità; beni e attività
culturali; sport e tempo libero; istruzione lavoro, formazione e
politiche giovanili; salute e politiche sociali; sistema delle
Autonomie locali e coordinamento della finanza pubblica; servizi
istituzionali, generali e di gestione altre norme intersettoriali
e contabili; interventi del servizio funzione pubblica. Si
compongono di una parte normativa, relativa a nuove
autorizzazioni o a modifiche di interventi esistenti che trovino,
nella legislazione vigente, adeguato quadro normativo di
riferimento, e di una parte tabellare comprensiva
anche di rifinanziamenti e definanziamenti nei diversi settori di
intervento per migliorare l'utilizzo delle risorse a disposizione.
Le rappresentazioni tabellari delle variazioni contabili di
spesa, riferite ai singoli articoli, sono state definite dopo una
ricognizione delle somme a disposizione del bilancio regionale e
in seguito all'individuazione delle destinazioni non utilizzabili
nell'immediato e quindi trasferibili ad altre finalità per spese
da impegnare entro la fine dell'esercizio 2017.
L'articolo 13 raggruppa le diverse disposizioni riguardanti
conferme di contributi già concessi; il successivo autorizza il
riconoscimento di posizioni debitorie non considerate
precedentemente in bilancio, ma comunque legittime sotto il
profilo sostanziale.
Gli articoli 15 e 16 costituiscono le norme di chiusura,
disponendo l'uno in merito alla copertura finanziaria per le
nuove autorizzazioni di spesa previste dalle Tabelle allegate al
disegno di legge, inerenti ai diversi settori di intervento, e
l'altro l'entrata in vigore della norma.
L'assessore Peroni oggi ha approfondito con i componenti la I
Commissione le parti di sua competenza relative all'articolo 11;
nei prossimi giorni il provvedimento sarà all'attenzione delle
altre Commissioni che, ciascuna per le parti di propria
competenza, analizzeranno con i diversi assessori i contenuti
specifici ed esprimeranno il parere prima che il disegno di legge
torni all'attenzione della I Commissione. L'appuntamento è per
martedì 17 ottobre con la discussione generale e l'esame
dell'articolato.
(immagini tv)