Bruxelles: Iacop a dibattito Regioni e città nel quadro comunitario
(ACON) Bruxelles, 11 ott - COM/AB - Il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, su delega del presidente del Comitato delle Regioni dell'Unione europea, Karl-Heinz Lambertz, è intervenuto al dibattito sul ruolo delle città nel quadro istituzionale comunitario organizzato a Bruxelles, alla Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo, nel corso della settimana europea delle Regioni e delle città.
Le città e le Regioni d'Europa si trovano di fronte a una serie
di sfide senza precedenti - ha affermato Iacop - quali la crisi
economica e finanziaria, il clima, i cambiamenti demografici,
l'integrazione dei migranti, la globalizzazione, il terrorismo e
la radicalizzazione, l'imminente trasformazione digitale e la
diffusione di tecnologie rivoluzionarie, per citarne solo alcune.
Nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 13 settembre - ha
ricordato - il presidente Juncker ha auspicato la costruzione di
un'Unione europea più forte, più unita, più democratica:
salutiamo con favore questo obiettivo, e pensiamo che per
conseguirlo sia fondamentale il partenariato con le Regioni e le
città.
E' loro responsabilità, infatti, l'attuazione della maggior parte
della legislazione Ue: sono gli enti locali e regionali che
progettano e co-finanziano i progetti europei, nelle assemblee
locali si discute di Europa insieme ai cittadini. Quindi, proprio
come il livello europeo influenza le Regioni e le città, allo
stesso modo queste devono poter influenzare l'Europa.
Le Regioni e i comuni - ha aggiunto Iacop, che è vicepresidente
della Commissione Civex (cittadinanza, governance, affari
istituzionali) al Comitato delle Regioni - come intermediari tra
i cittadini e i Governi nazionali hanno un ruolo fondamentale da
svolgere nel più ampio processo di integrazione europea, perché
dispongono di conoscenze vicine al territorio indispensabili per
una corretta elaborazione e attuazione delle politiche pubbliche.
Senza dimenticare che esse sono in prima linea rispetto a
problemi quali sicurezza, minaccia del terrorismo,
radicalizzazione, violenza, ma anche cambiamenti climatici,
riduzione delle emissioni, attuazione di politiche innovative in
materia di trasporti, edilizia, energia.
L'integrazione dei migranti e la partecipazione sociale - ha
concluso Iacop - sono processi di lungo termine che richiedono il
coinvolgimento di tutti gli attori che hanno responsabilità in
materia: autorità nazionali, locali e regionali, organizzazioni
della società civile, imprese, cittadini. Il ruolo delle città di
approdo dei migranti è cruciale, naturalmente.
Occorre pertanto compiere un passo ulteriore - ha auspicato - e
riconoscere in maniera esplicita il ruolo delle città e delle
Regioni, coinvolgendole nell'elaborazione delle politiche
comunitarie in modo che le loro competenze possano essere
utilizzate all'interno di questo quadro istituzionale.