LN: Zilli, immigrati irregolari, gestione Serracchiani fallimentare
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/RCM - "L'avvocato, lo psicologo,
l'assistente sociale, l'insegnante ma anche il medico, il
barbiere, la colf e il cuoco che cucinerà menù etnici: tutti
servizi gratuitamente offerti dall'Hotel Friuli e profumatamente
pagati dai contribuenti italiani. Una vergogna. Stiamo pensando
di organizzare una manifestazione pubblica per condannare la
fallimentare gestione Serracchiani che, a partire dalla chiusura
del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) fino
all'accoglienza diffusa, ha dimostrato di voler trasformare il
Friuli in colonia per clandestini".
A dirlo, la consigliera regionale Barbara Zilli (LN) in una nota
in cui riporta anche la posizione del segretario provinciale
della Lega Nord di Udine, Zorro Grattoni.
"Ventidue milioni per 550 richiedenti asilo in 25 mesi: Minniti e
Serracchiani non avevano dichiarato di voler alleggerire Udine
della presenza di richiedenti asilo? Invece - afferma la Zilli -
ci ritroveremo punto e a capo, con soggetti che vivono sulle
spalle dei cittadini italiani.
"L'appalto milionario della Prefettura è uno schiaffo a tutte
quelle persone che non riescono neppure ad arrivare a fine mese -
aggiunge la consigliera del Carroccio -. Milioni investiti per i
clandestini, ma per dare maggiori servizi o investire sulla
natalità e sulle giovani coppie friulane la coperta è sempre
troppo corta. Dopo questo bando, è imminente la pubblicazione di
un altro per l'ospitalità di 40 profughi nella caserma Meloni di
Tarvisio. Quando anche la Commissione territoriale per le domande
di asilo sarà trasferita a Udine, il quadro sarà perfetto.
"Tutte le richieste sul controllo notturno e sulla possibilità di
evitare la pratica del subappalto sono rimaste inascoltate -
accusa la Zilli - favorendo così solo chi sugli immigrati ci
vuole guadagnare e andando costantemente a ingrassare un sistema
che dell'accoglienza ha ormai fatto un vero e proprio business.
"Un Friuli indifeso, con sempre meno forze di polizia, invaso da
immigrati irregolari liberi di bighellonare alle spalle dei
friulani, con in tasca la paghetta giornaliera e con tutti i
comfort. E' ora che la gente scenda in piazza - conclude
l'esponente leghista - per dire no a tutto questo".