II Comm: approvato ddl Cai e rifugi alpini
(ACON) Trieste, 18 ott - RCM - Razionalizzare il ruolo del Club
alpino italiano del Friuli Venezia Giulia (Cai FVG), valorizzare
le strutture alpine regionali attraverso la semplificazione delle
procedure e degli organi coinvolti, dunque adeguare le norme di
settore, in particolare la legge regionale 34/1992 e la LR
22/2012.
Queste le finalità del disegno di legge n. 232, presentato
dall'assessore regionale Sergio Bolzonello alla II Commissione
consiliare presieduta da Alessio Gratton (Sel-FVG) e che l'ha
approvata all'unanimità dopo aver ascoltato alcuni dei principali
portatori di interesse.
Ecco che il provvedimento delinea il ruolo del Cai FVG, definendo
con precisione cosa si intende per strutture alpine regionali, e
demanda a un unico regolamento criteri e modalità per la
concessione di contributi rivolti a interventi selezionati e
proposti dal Cai. Inoltre, non si tralascia l'attenzione alla
prevenzione degli infortuni.
Con una puntuale definizione delle strutture alpine regionali,
trovano posto per la prima volta gli itinerari
ciclo-escursionistici alpini, nella consapevolezza dell'esistenza
di partiche turistico-sportive particolarmente diffuse.
Al Cai FVG vanno la formazione e l'aggiornamento dell'Elenco
delle strutture alpine regionali, con l'indicazione dei requisiti
che tali strutture devono possedere per esservi inserite.
Articolo centrale del disegno di legge - aveva spiegato ancora
Bolzonello - risulta essere il 7, che disciplina il Programma
regionale delle iniziative del Cai FVG. Sulla base di tale
Programma, che deve essere presentato entro il 31 ottobre
dell'anno precedente la concessione dei contributi regionali,
sono individuati gli interventi che possono essere oggetto di
incentivo.
Il ddl andrà in Aula nella seduta che si terrà mercoledì
prossimo, 25 ottobre. Relatore unico di maggioranza sarà Giulio
Lauri (Sel-FVG).
(immagini tv)