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II Comm: approvato ddl Cai e rifugi alpini

18.10.2017
16:48
(ACON) Trieste, 18 ott - RCM - Razionalizzare il ruolo del Club alpino italiano del Friuli Venezia Giulia (Cai FVG), valorizzare le strutture alpine regionali attraverso la semplificazione delle procedure e degli organi coinvolti, dunque adeguare le norme di settore, in particolare la legge regionale 34/1992 e la LR 22/2012.

Queste le finalità del disegno di legge n. 232, presentato dall'assessore regionale Sergio Bolzonello alla II Commissione consiliare presieduta da Alessio Gratton (Sel-FVG) e che l'ha approvata all'unanimità dopo aver ascoltato alcuni dei principali portatori di interesse.

Ecco che il provvedimento delinea il ruolo del Cai FVG, definendo con precisione cosa si intende per strutture alpine regionali, e demanda a un unico regolamento criteri e modalità per la concessione di contributi rivolti a interventi selezionati e proposti dal Cai. Inoltre, non si tralascia l'attenzione alla prevenzione degli infortuni.

Con una puntuale definizione delle strutture alpine regionali, trovano posto per la prima volta gli itinerari ciclo-escursionistici alpini, nella consapevolezza dell'esistenza di partiche turistico-sportive particolarmente diffuse.

Al Cai FVG vanno la formazione e l'aggiornamento dell'Elenco delle strutture alpine regionali, con l'indicazione dei requisiti che tali strutture devono possedere per esservi inserite.

Articolo centrale del disegno di legge - aveva spiegato ancora Bolzonello - risulta essere il 7, che disciplina il Programma regionale delle iniziative del Cai FVG. Sulla base di tale Programma, che deve essere presentato entro il 31 ottobre dell'anno precedente la concessione dei contributi regionali, sono individuati gli interventi che possono essere oggetto di incentivo.

Il ddl andrà in Aula nella seduta che si terrà mercoledì prossimo, 25 ottobre. Relatore unico di maggioranza sarà Giulio Lauri (Sel-FVG).

(immagini tv)