FdI/AN: Ciriani, Seleco a Pordenone non farà nulla
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/AB - "Le nostre peggiori
previsioni sono state tutte confermate. Dopo mesi di annunci e di
promesse, anche roboanti, fatte nel territorio pordenonese,
compresa la ventilata ipotesi dell'assunzione di una cinquantina
di lavoratori in esubero di Electrolux, ci troviamo ora con un
pugno di mosche. A Pordenone, quest'azienda non farà nulla e,
speriamo che almeno quanto promesso (poco) per Trieste sia
mantenuto".
E' l'amara constatazione espressa dal consigliere regionale di
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Luca Ciriani, al termine
dell'audizione della II Commissione consiliare, convocata
urgentemente su sua richiesta, per far luce sul caso Seleco
invitando in audizione il presidente di Ssleco spa Maurizio
Pannella e l'AD Aurelio Latella, alla presenza dell'assessore
regionale con delega alle attività produttive Sergio Bolzonello.
"Come temevamo, dopo mesi di illusioni oggi abbiamo avuto
certezza dai vertici dell'azienda che sul sito storico
pordenonese di Vallenoncello, già pronto all'uso e la cui storia
è strettamente legata a Seleco, non si farà nulla, preferendogli
i vantaggi economici e fiscali del Porto franco di Trieste.
Chiaro che un imprenditore col proprio denaro può fare che vuole,
la libertà di impresa è sacra e non entro nemmeno del merito di
determinate scelte imprenditoriali", afferma Ciriani.
E aggiunge: "Sono altrettanto convinto che un imprenditore debba
mantenere saldi anche dei principi di responsabilità sociali e,
sinceramente, questo modo di agire non mi trova d'accordo se alla
parole, alle promesse in conferenza stampa, non si mantengono a
distanza di pochi mesi da quegli annunci, dei fatti".
"Mi auguro che almeno il piano industriale presentato, per quel
che concerne gli investimenti su Trieste, sia mantenuto, ma è
lecito dubitare - ribadisce Ciriani - e rimango sconcertato
rispetto all'epilogo di un copione già scritto".
A margine, Ciriani ha inoltre presentato ufficialmente richiesta
di convocazione di II e IV Commissione consiliari congiunte, alla
presenza dell'Autorità portuale e della stessa presidente
Serracchiani "perché vengano a riferire sulla situazione del
Porto franco affinché si possa comprendere con la dovuta
chiarezza quali benefici la nostra Regione ne possa trarre".