AP: Colautti, contestazioni ad appalto sorveglianza sedi regionali
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/RCM - L'appalto per i servizi di
sorveglianza nelle sedi della Regione è al centro di
un'interpellanza alla Giunta depositata dal capogruppo di
Alternativa popolare in Consiglio regionale, Alessandro Colautti,
che intende vederci chiaro sulle contestazioni mosse dai
sindacati quanto a caratteristiche dell'appalto e conseguenze che
ne conseguono; possibilità che si proceda all'esternalizzazione
di alcune attività lavorative, come il portierato, per le quali
esistono invece risorse interne al comparto unico; rischio di
demansionamento del personale.
"Si tratta - ricorda Colautti - del più grande appalto mai
stipulato sul fronte dei servizi di sorveglianza delle sedi della
Regione e costa alle casse pubbliche 2,8 milioni l'anno per
complessivi 25 milioni per otto anni, spesi per pagare i servizi
di vigilanza armata e portineria assicurati da 89 addetti".
Tale appalto ha però suscitato la reazione dei sindacati, che
hanno evidenziato, tra l'altro, il fatto che la gara è stata
assegnata al massimo ribasso, facendo mancare il 40% delle figure
armate e la mancanza, nel contratto, di clausole di salvaguardia
sulla continuità lavorativa e professionale dell'appalto. Rilievi
che Colautti ora sottopone alla Giunta regionale per sapere se
intende approfondire quanto affermato dai sindacati. Ma anche per
chiedere se, con questo appalto, non si ritenga "di aver aperto,
con un grave precedente, una strada pericolosissima di
esternalizzazione di attività lavorative della pubblica
amministrazione regionale e del comparto unico, foriera di
ulteriori esternalizzazioni".