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CR: disegno di legge su CAI-FVG, relazione unica (2)

24.10.2017
11:16
(ACON) Trieste, 24 ott - CMC - Semplificare le procedure di gestione e di realizzazione delle strutture, ridurre il numero di soggetti e di organi coinvolti. Con questo obiettivo, il disegno di legge della Giunta sul ruolo del Comitato direttivo del Club Alpino italiano del Friuli Venezia Giulia e la valorizzazione delle strutture alpine italiane, interviene sulla disciplina vigente, ritenuta di incerta interpretazione e di difficile applicazione, recependo e in parte abrogando la vecchia normativa.

Il provvedimento all'esame del Consiglio regionale - ha evidenziato Giulio Lauri (Sel-FVG), relatore unico per l'Aula - agisce sia nell'articolazione dei compiti e delle funzioni del Comitato, sia nella definizione delle strutture alpine regionali, riconoscendo al Club Alpino Italiano del Friuli Venezia Giulia (CAI-FVG) un ruolo centrale, di principale organo tecnico di consulenza e coordinamento delle iniziative di sviluppo, sostegno, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale paesaggistico e turistico delle zone montane.

Fra le strutture alpine regionali, il ddl introduce la nuova definizione di "sentieri turistici" accanto a quelli escursionistico, alpinistico e alle vie ferrate e attrezzate, già presenti nella precedente normativa, con la possibile distinzione in "sentieri storici" e "sentieri tematici" a scopo didattico-formativo. Compaiono poi gli itinerari cicloturistici alpini, prendendo atto per la prima volta di una nuova modalità di percorrenza dell'ambiente montano e ampliando al tempo stesso sia la platea di chi lo frequenta che le esigenze di manutenzione dei percorsi utilizzati.

Al CAI-FVG sono attribuiti i compiti di provvedere a una serie di attività inerenti la diffusione della conoscenza sulla montagna, la manutenzione e la realizzazione delle strutture dirette all'ambiente montano, all'escursionismo e sulla sicurezza. Il Club Alpino Italiano del Friuli Venezia Giulia diviene promotore di iniziative alpinistiche, speleologiche, escursionistiche, scientifiche e didattiche, oltre che occuparsi della manutenzione della segnaletica delle strutture, dei rifugi e dei bivacchi d'alta quota.

Sempre nell'ottica di una maggiore semplificazione viene prevista una procedura più snella in base alla quale il CAI-FVG, entro il 31 ottobre di ogni anno, sottopone all'approvazione dell'Amministrazione regionale il programma di interventi per l'anno successivo che potrà essere finanziato dalla Regione con contributi secondo criteri e modalità previsti da un apposito Regolamento.

(foto, immagini tv)

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