News


M5S: Bianchi, permane la logica delle poste puntuali

24.10.2017
15:59
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/RCM - È forte la delusione della consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi, dopo la bocciatura della proposta di legge n. 176 in materia di bilancio e presentata dal suo gruppo già un anno fa, ma discussa solo questa mattina dall'Aula.

"Non c'è niente da fare - afferma la Bianchi -, centrosinistra e centrodestra non vogliono privarsi delle poste puntuali. Con la nostra proposta di legge volevamo passare dal procedimento legislativo attuale, che purtroppo continua a tollerare il frequente ricorso alle contribuzioni puntuali, a una legislazione per obiettivi, fondata su principi di imparzialità e di eguaglianza. Proposta ovviamente bocciata dai politici di professione, che preferiscono avere le mani libere in vista della prossima legge di stabilità, una manovra, l'ultima di questa legislatura, che ci aspettiamo smaccatamente elettorale.

"A dicembre via libera, quindi, alle famigerate poste puntuali grazie alle quali i singoli consiglieri regionali potranno ottenere finanziamenti ad hoc per associazioni, parrocchie, Comuni, luoghi di culto da ristrutturare, etc. Una pratica odiosa - aggiunge la Bianchi - che però centrodestra e centrosinistra ritengono indispensabile. In Friuli Venezia Giulia non si può riaffermare il rispetto del criterio della generalità delle autorizzazioni legislative previste dagli strumenti di programmazione finanziaria e dalle altre leggi, che devono limitarsi a determinarne finalità e oggetto della spesa, senza individuare uno specifico beneficiario.

"In questa regione, non si può stabilire che ogni spesa debba avvenire nella successiva fase amministrativa a opera degli organismi deputati e nel rispetto del principio di distinzione tra funzioni di indirizzo politico e attività di gestione. Qui non si vuole garantire l'imparzialità dell'assegnazione di contributi e finanziamenti a soggetti pubblici e privati mediante procedure concorsuali o bandi.

"Molto meglio sprecare risorse pubbliche per permettere al singolo politico di coltivarsi il proprio orticello elettorale. Una logica - conclude la consigliera pentastellata - che il MoVimento 5 Stelle spazzerà via quando sarà al governo del Friuli Venezia Giulia".