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Sel-FVG: Lauri, in legge Cai anche gli itinerari cicloturistici

24.10.2017
16:37
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/AB - "Il Cai-FVG, con i suoi 17mila soci volontari, ha un ruolo fondamentale per la fruizione del nostro patrimonio naturale e turistico che in Friuli Venezia Giulia coinvolge, secondo le stime dello stesso Cai, circa 70mila persone che frequentano 4.400 km di sentieri, dalla montagna fino al livello del mare. La legge riconosce il ruolo del Cai come principale organo tecnico di coordinamento nella manutenzione dei sentieri e delle altre strutture alpine, come i rifugi, così come nelle iniziative di sviluppo, sostegno, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico e turistico delle zone montane e quelle di conoscenza finalizzate a diffondere fra tutti i cittadini della regione una vera e propria cultura delle montagna".

Lo ha dichiarato Giulio Lauri, rappresentate di Sel per il FVG in Consiglio regionale, intervenendo in Aula come relatore unico del disegno di legge di riorganizzazione del Cai regionale, approvato all'unanimità dal Consiglio regionale.

"Tra gli elementi di innovazione - ha proseguito Lauri - è importante segnalare la nuova definizione dei sentieri turistici, accanto a quelli escursionistico-alpinistico, alle vie ferrate e attrezzate, quelle dei sentieri tematici e soprattutto si definiscono per la prima volta gli itinerari ciclo-turistici, prendendo atto di una nuova modalità di percorrenza dell'ambiente montano che si è fortemente sviluppata negli ultimi anni".

"Parallelamente alla semplificazione per le procedure di richiesta e attribuzione dei contributi regionali al Cai, che prevede la presentazione di un piano annuale contenente le attività da realizzare e le relative fonti di finanziamento, dall'approvazione di questa legge - ha concluso Lauri- derivano anche due precise indicazioni per l'azione futura della Giunta: la necessità di utilizzare il servizio manutenzioni interno all'amministrazione, in particolare per porre rimedio alle criticità della sentieristica di fondo valle, e di una maggiore attività di coordinamento del supporto logistico per il trasporto di mezzi e attrezzature in quota".