Violenza su donne: Iacop, siamo chiamati a un impegno collettivo
(ACON) Torreano di Martignacco (Ud), 25 ott - EP - "Tocco con
mano quotidianamente vere e proprie tragedie: occorre che voi
giovani non sottovalutiate mai nemmeno i primi segnali di
violenza, in qualunque forma si presenti, superiate un sentimento
di vergogna che può assalirvi e che bandiate dal vostro
vocabolario la parola 'spia', perché denunciare significa
aiutare".
È il messaggio forte e il consiglio accorato che il questore di
Udine, Carlo Cracovia, ha rivolto a una platea di ragazze e
ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di molti
istituti della regione provenienti da Cividale, Maniago, San Vito
al Tagliamento, Pordenone, Ronchi dei Legionari che oggi hanno
partecipato al convegno "Incontriamoci! Sensibilizzazione per
contrastare la violenza di genere e stalking tra adolescenti".
Organizzato al centro congressi di Ente Udine e Gorizia Fiere,
l'evento è stato promosso dalla Commissione regionale per le Pari
opportunità tra uomo e donna in collaborazione con il Garante
regionale dei diritti della persona.
Nel ringraziare la Commissione e il Garante per aver organizzato
incontri di formazione su temi "complessi e che meritano
approfondimento e coinvolgimento", il questore ha richiamato
l'attenzione sul fatto che i fenomeni rilevati in questi ultimi
tempi richiedono intervento in età sempre più precoce, a oggi sin
dal ciclo delle scuole primarie.
A sottolineare il prezioso ruolo delle Forze dell'ordine è stato
il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, ricordando
"il prezioso lavoro svolto in particolare della Polizia postale,
alla quale ci lega uno specifico protocollo di collaborazione per
attivare strategie di protezione sul web e per scongiurare il
fenomeno del bullismo attraverso la rete".
"La Commissione Pari opportunità, il Garante, ma anche il
Comitato per le comunicazioni, tutti organismi del Consiglio
regionale, stanno lavorando con impegno per contribuire a
diffondere gli elementi del vivere civile, ma siamo tutti
chiamati a un impegno collettivo: noi delle istituzioni dobbiamo
lavorare intensamente in relazione alle responsabilità che
abbiamo ed essere credibili agli occhi dei ragazzi, ma ai ragazzi
va rivolto un appello: abbiamo bisogno di voi, della vostra
disponibilità all'ascolto, della vostra energia e freschezza
intellettuale da mettere in campo per le cose giuste e per capire
dove stanno gli inganni, le discriminazioni e le violenze", è
stato l'appello del presidente Iacop.
I lavori del convegno, coordinati da Claudia Don, sono stati
introdotti dalla presidente della Commissione, Annamaria
Poggioli, che ha ricordato come il problema della violenza contro
le donne non solo non accenna a arrestarsi, ma si sta
amplificando "in un modo irreversibile, ma al quale non vogliamo
rassegnarci".
I dati pubblicati nell'opuscolo "Il silenzio è il tuo nemico" a
cura della Commissione, presentato in anteprima, registrano in
effetti un numero costante di casi. I numeri e le statistiche
raccolte dai centri antiviolenza del Friuli Venezia Giulia
rendono conto che nel 2015 sono stati in totale 775 i casi
seguiti e che per la gran parte le violenze sono ad opera del
partner (492). Dal 2011 al 2015 i casi non sono mai scesi sotto
la quota di 700, con un picco nel 2013 (797).
Un fenomeno che secondo Fabia Mellina Bares, Garante regionale
dei diritti della persona, impone di mettere argine alla crisi
del patto sociale nel rispetto della legalità e dei rapporti tra
generi e che, in generale, richiama alla necessità di una
maggiore responsabilità educativa.
Ad analizzare il "cyberbullismo" alla luce della nuova normativa,
con riferimento alle strategie di protezionesul web, è stata la
dirigente della Polizia postale e delle comunicazioni FVG,
Alessandra Belardini, mentre gli psicologi e giudici onorari del
Tribunale dei Minori di Trieste Massimo Mestroni e Costanza
Stoico hanno portato all'attenzione dei ragazzi e degli
insegnanti storie di vita e casi clinici.