M5S: Sergo, garantire la presenza capillare degli uffici postali
(ACON) Trieste, 25 ott - COM/RCM - Il capogruppo del MoVimento
5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, interviene sulla
chiusura di molti uffici postali in Friuli Venezia Giulia e
ritiene che la consegna a giorni alterni penalizzi moltissimi
Comuni del nostro territorio. Il consigliere si chiede, quindi,
perché la Giunta Serracchiani non abbia mai fatto partire il
tavolo di trattativa sul piano di riordino degli sportelli.
"Anche in FVG - afferma Sergo - il Governo Gentiloni deve
garantire il servizio universale di corrispondenza su tutto il
territorio nazionale, compromesso dal contratto di programma
2015-2019 tra Poste Italiane e il ministero dello Sviluppo
economico. Con il Piano di razionalizzazione, infatti, è stata
introdotta la consegna a giorni alterni della corrispondenza ed è
stato dato il via alla chiusura di numerosi uffici postali nei
piccoli centri, privando così moltissimi Comuni della nostra
regione di un servizio essenziale come appunto quello postale.
Ricordiamo che per questo servizio Poste Italiane incassa ben
262,4 milioni l'anno di soldi pubblici".
Il piano di riorganizzazione - è la denuncia del MoVimento 5
Stelle - andrà a regime a inizio 2018 e contrasta con le norme Ue
che obbligano gli Stati membri ad assicurare la raccolta e la
distribuzione degli invii postali al domicilio del destinatario
'come minimo cinque giorni lavorativi a settimana' e non per 5
giorni ogni 2 settimane come fa, invece, Poste Italiane.
"Anche il Parlamento europeo è intervenuto sulla materia: oltre
un anno fa - ricorda Sergo - ha approvato una risoluzione che
ribadiva la necessità, da parte degli stati Ue, di garantire il
servizio universale e il mantenimento degli sportelli postali
proprio in quelle aree remote, montane, disagiate e a maggiore
rischio di isolamento. Purtroppo l'Italia oggi sta facendo tutto
l'opposto, rischiando di incorrere in una procedura d'infrazione
europea per violazione del diritto degli utenti. E in Friuli
Venezia Giulia la Giunta Serracchiani pare essersi dimenticata
delle due mozioni accolte nel marzo del 2015.
"Che fine ha fatto il tavolo regionale di trattativa sul piano di
riordino degli sportelli in FVG - chiede il consigliere
pentastellato - che doveva coinvolgere l'Anci regionale e le
parti sociali? Cosa sta facendo l'Esecutivo di centrosinistra per
garantire la capillare presenza degli uffici postali soprattutto
nelle zone disagiate e di montagna? Domande cui difficilmente
avremo una risposta da parte di una Giunta sempre molto attenta a
non disturbare il manovratore nazionale".