M5S: Dal Zovo, inconcepibili gabbie più piccole uccelli nelle fiere
(ACON) Trieste, 25 ott - COM/AB - In Consiglio regionale è
stato approvato un emendamento alla legge regionale n. 20 del
2012 sul benessere animale che consentirà l'uso di gabbie di
dimensioni inferiori a quanto previsto finora per gli uccelli
destinati a fiere e mercati ornitologici. Questo emendamento, che
si occupa in particolare dei concorsi canori, va contro la
Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia,
sottoscritta anche dal nostro Paese e contro numerose norme
nazionali che disciplinano questa materia.
A metterlo in evidenza è la consigliera regionale del MoVimento 5
Stelle Ilaria Dal Zovo, che aggiunge:
In questo caso, però, si va addirittura oltre. È stata inserita
anche una "bella" moratoria. L'emendamento prevede infatti che le
nuove disposizioni vengano applicate ai provvedimenti
sanzionatori in corso. Un'altra vergogna voluta dal Partito
democratico che governa questa regione; Pd che ha voluto
introdurre modifiche alla norma sul benessere animale, che
inizialmente prevedeva tutele decisamente maggiori per questi
animali. Oggi creiamo ulteriori animali di serie B. Per il Pd gli
uccelli che partecipano ai concorsi canori non possono avere le
stesse tutele.
Con una ulteriore modifica, un consigliere del Pd ha dichiarato
che questa previsione vale solo 20 giorni all'anno, ovvero nelle
giornate in cui le fiere coincidono con le mostre canore. Ancora
più angosciante pensare che la maggioranza abbia voluto fare
questa precisazione, come se - siccome sono solo 20 giorni
all'anno - ciò possa essere consentito.
Inoltre, questo emendamento è in contrasto con alcune sentenze
della Cassazione che ha stabilito che, nell'ambito del
maltrattamento degli animali, disposizioni di questo tenore
possano esser penalmente rilevanti. Vengono tollerate così
sofferenze inutili per questi animali che in queste condizioni
non possono né volare né muoversi liberamente all'interno di una
gabbia, a tutto vantaggio di chi fa profitto con queste
manifestazioni.
Abbiamo denunciato queste atrocità in Consiglio regionale perché
rimanga agli atti e perché non vogliamo essere corresponsabili di
simili brutalità. Non possiamo accettare che gli animali non
vengano tutelati in modo adeguato. Nessuna deroga deve essere
prevista per chi viene multato per aver commesso un reato di
carattere penale. In questo caso a rimetterci sono essere viventi
costretti all'interno di gabbie molto anguste; a guadagnarci sono
esseri umani. Purtroppo nel Friuli Venezia Giulia sono ancora
troppi i politici che mettono altri interessi davanti al
benessere degli animali.