AR: Santarossa, utili sanità pordenonese non sono bancomat
(ACON) Trieste, 26 ott - COM/AB - "Non mi farò trascinare in
meschine logiche di campanilismo sanitario, ma annuncio che
Pordenone non pagherà gli sprechi sanitari di altri. Gli utili
del Cro di Aviano e dell'Azienda sociosanitaria di Pordenone
devono essere investiti per la ricerca e per i servizi del
territorio. Nessuno intende negare servizi fondamentali ad altre
zone della regione, ma non possiamo permettere che Pordenone
venga, una volta ancora, usata come bancomat dalla Giunta
Serracchiani".
Così Valter Santarossa, consigliere regionale di Autonomia
Responsabile e referente regionale di Energie per l'Italia,
annuncia un'interrogazione rivolta all'assessore alla sanità
Maria Sandra Telesca per esorcizzare "l'ennesimo scippo della
Regione nei confronti di Pordenone. Premessa: l'obiettivo della
sanità non è fare utili, ma erogare servizi di alto livello. Il
Cro di Aviano è un'eccellenza di cui mi sono già occupato in
questa legislatura, chiedendo tutele per i ricercatori. Aggiungo
che ogni euro possibile deve essere impiegato per potenziare la
ricerca".
"Allargando il compasso al territorio dell'Ass 5, è impensabile
che una gestione virtuosa finisca, paradossalmente, per
penalizzarci. Non contesto il concetto una tantum di un'azienda
che soccorre un'altra in difficoltà, ma quando il "prestito"
diventa prassi consolidata è necessario porre un argine".
Chiude Santarossa: "La riforma sanitaria di questa Giunta è
riuscita nell'impresa di scontentare tutti, dai cittadini agli
operatori, fino alle posizioni apicali. Nelle prossime settimane
presenteremo la nostra controriforma, già abbozzata nel corso
della conferenza programmatica di Corno di Rosazzo. Per ora
anticipo che sbarreremo la strada a chi spende e spande, apre
voragini nei bilanci e usa le nostre risorse. Siamo responsabili,
non masochisti".