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FdI/AN-LN: Ciriani e Zilli, su Tpl garantire patrimonio regionale

27.10.2017
13:02
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/CMC - - "L'intervento normativo sul trasporto pubblico locale che la Giunta ha portato in Aula mercoledì è stato tardivo e frettoloso, e in ogni caso non risolve il problema che si è creato: ecco perché abbiamo presentato un subemendamento, squisitamente politico, affinchè venisse delineata chiaramente la strada da seguire".

Intervengono sulla questione del Tpl i consiglieri regionali Luca Ciriani (FdI/AN) e Barbara Zilli (LN) che, non accettando aperture di credito al buio, mercoledì in Aula hanno presentato una modifica a quanto proposto dalla Giunta.

"Se l'obiettivo - dicono - è creare una società di scopo che, come una cassaforte, contenga le azioni delle società di trasporto conferite o vendute dagli enti locali, allora quella società dovrà essere interamente regionale".

"Non solo - continuano - dovrà essere adeguatamente patrimonializzata e avere come mandato politico esplicito quello di non poter cedere a nessun soggetto privato le quote che otterrà".

"Per ora siamo davanti solo a una dichiarazione d'intenti dell'Esecutivo regionale, a una norma vuota ancora da riempire con i contenuti - precisano - ecco perché abbiamo presentato quel subemendamento".

"Va detto comunque - continuano i due consiglieri - che la Giunta arriva tardi, considerato che negli ultimi anni i comuni, spesso a guida centrosinistra, hanno venduto interamente o in parte le più importanti società pubbliche di gestione di acqua, luce, gas e rifiuti a privati italiani o acquirenti stranieri, senza che nessuno, tantomeno la Giunta Serracchiani, suonasse l'allarme dell'impoverimento del patrimonio regionale. Un esempio tra tutti - dicono Ciriani e Zilli - il gruppo emiliano di Hera-Acegas che ha fatto shopping a Trieste, Udine e Gorizia senza che nessuno nel Pd gridasse allo scandalo".

E tornando alla norma approvata mercoledì, i due consiglieri affermano che "per il momento - concludono Zilli e Ciriani - la Giunta è ancora ferma agli annunci. Monitoreremo i prossimi passaggi che verranno posti in essere a garanzia del patrimonio regionale".