M5S: Dal Zovo, Tpl sempre forte rischio scalata Ferrovie d.Stato
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - "Le misure anti-scalata
proposte dalla Giunta Serracchiani con un emendamento last minute
al ddl 230 nel corso dell'ultima seduta del Consiglio regionale
certamente non risolvono il problema del Tpl ma, anzi, aggiungono
ulteriori balzelli a una vicenda già complessa".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo,
commenta così le ultime decisioni dell'Esecutivo sul Trasporto
pubblico locale.
"La Giunta Serracchiani ha ritenuto di risolvere l'annosa
questione della probabile scalata di Ferrovie dello Stato,
attraverso la controllata Ferrovie nord Milano, nel capitale
della Tpl FVG scarl con l'introduzione di una società di scopo in
cui anche gli enti locali potranno conferire le quote in loro
proprietà delle attuali società di gestione del trasporto
pubblico locale. Avevamo presentato un'interrogazione urgente,
ritenendo imprescindibile per la stessa Regione prevenire
operazioni societarie che - seppur legittime sotto il profilo del
diritto civile - potrebbero eludere le valutazioni eseguite in
sede di gara Tpl dalla stessa Regione e che hanno portato a
escludere proprio Busitalia, la società controllata da Ferrovie
dello Stato".
"Considerato che Ferrovie dello Stato possiede anche
un'importante partecipazione nel capitale di Ferrovie Nord
Milano, che a sua volta ha recentemente acquisito la Mva srl, che
a sua volta detiene azioni di Atap (la nota società di gestione
del pordenonese che detiene il 25% della newco Tpl FVG scarl),
siamo ovviamente preoccupati per una futura scalata che - spiega
Dal Zovo - può essere esercitata, utilizzando l'istituto della
prelazione, nel caso gli enti pubblici territoriali decidano di
cedere le proprie quote. Ipotesi non tanto remota, vista la
recente decisione presa dal Comune di Pordenone".
"La mera possibilità prevista dalla nuova disposizione di legge
di conferimento delle quote degli enti locali e l'impalpabile
azione di promozione della Regione in tali termini, non sembrano
misure concrete - conclude la consigliera regionale del M5S - in
grado di evitare la possibile perdita di governance anche su un
servizio pubblico vitale come quello del Trasporto pubblico
locale".