II Comm: assessore Panariti illustra progetti Eures
(ACON) Trieste, 31 ott - RCM - Istituiti nel 1993, i Servizi
europei per l'impiego (Eures - European Employment Services) sono
una rete di cooperazione, un portale della mobilità professionale
coordinato dalla Commissione europea per facilitare la libera
circolazione dei lavoratori all'interno dei Paesi appartenenti
allo Spazio economico europeo (i 28 Stati dell'Ue più Norvegia,
Islanda e Lichtenstein) e della Svizzera, per un totale di 32
Paesi, oltre a dei partner. Tra questi ultimi, ci sono i servizi
pubblici per l'impiego, i sindacati e le organizzazioni dei
datori di lavoro.
La rete Eures ha lo scopo di fornire a lavoratori e datori di
lavoro tre tipi di servizi per l'impiego: informazione,
consulenza, assunzione/collocamento (ovvero incontro tra domanda
e offerta). Nella pratica, Eures agisce attraverso il portale e
una rete di circa mille consulenti, in contatto giornaliero con
le persone in cerca di un impiego e i datori di lavoro di tutta
Europa.
È quanto ha spiegato l'assessore regionale a Formazione e Lavoro,
Loredana Panariti, alla II Commissione del Consiglio regionale
presieduta da Alessio Gratton (Sel-FVG), parlando di politiche
giovanili e problematiche connesse al lavoro in Friuli Venezia
Giulia.
I consulenti Eures (Eures Adviser - Ea) sono nominati dalla
Commissione europea - ha spiegato ancora la Panariti - e si
occupano di fornire servizi dedicati alla mobilità professionale
in Europa a candidati alla ricerca di lavoro, tirocinio,
apprendistato e alle aziende che necessitano personale, nonché
informazioni sui progetti della rete Eures finanziati dalla
Commissione. I quattro Ea del FVG, uno per provincia, assieme ai
13 assistenti sono disponibili secondo modalità reperibili sul
sito web della Regione (Eures - Regione FVG). Inoltre, grazie
alla rete Euradia, i lavoratori e le aziende possono contare
sulla collaborazione di ulteriori 2 Ea, uno di matrice sindacale
e uno di matrice datoriale.
Tra i progetti, guardando a "Your First Eures Job" del 2016 e del
2017, programma di mobilità che ha lo scopo di aiutare i giovani
tra i 18 e i 35 anni a trovare un'opportunità di
lavoro/tirocinio/apprendistato in un altro Paese dell'Ue, in
Norvegia o in Islanda e al contempo aiutare i datori di lavoro a
reperire figure professionali, la Regione ha potuto usufruire di
37.520 euro di fondi comunitari nel 2016 con 17 aziende e 28
giovani interessati. Il medesimo progetto ha visto quasi il
raddoppio dei fondi per il periodo febbraio-agosto 2017: 63.060
euro, con 21 imprese e 31 lavoratori coinvolti.
Altro dato, quello dei tirocini extracurriculari in mobilità
geografica Eures, con 58 percorsi già avviati dal 15 maggio al 15
settembre scorsi, per disoccupati maggiorenni e 22 destinazioni
europee: l'età media risulta essere di 30 anni, 36 sono donne e
22 uomini, 50 possiedono una laurea e 8 un diploma di scuola
superiore.
Dal motore di ricerca delle offerte di lavoro regionale
http://offertelavoro.regione.fvg.it si può effettuare la ricerca
per settore di interesse. Al momento, vi sono oltre 230 offerte
di lavoro che spaziano dal perito edile al pasticcere,
dall'assistente per un centro dimagrimento a quello presso
un'azienda tipografica, dal pizzaiolo al meccanico motorista e
così via.
Il totale dei tirocini avviati da gennaio 2015 a ottobre 2017 -
si è così appreso - sono 402, suddivisi tra progetti di
competenza diretta di Eures FVG o tramite altri promotori
conformi o ancora tramite il progetto Pipol per i giovani.
L'augurio - ha concluso la Panariti - è che si tratti per molti
di una importante esperienza. Avere una rete di riferimento,
essere sostenuti all'estero in un momento in cui molti valutano
la possibilità di una esperienza al di là del proprio territorio,
è una cosa davvero fondamentale perché è certo che muoversi verso
l'esterno attraverso un supporto è meglio che farlo da soli.
(immagini tv)