FI: Novelli, per i migranti applicare Trattato di Dublino
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/RCM - "Quanto sta accadendo alla
Galleria Bombi di Gorizia, dove dormono ammassate decine e decine
di richiedenti asilo, è la rappresentazione dell'inerzia del
Governo sulla gestione dell'accoglienza di sedicenti profughi. E
non va meglio a Udine, dove sono stati accertati ingressi abusivi
all'ex caserma Piave".
E' quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia
Roberto Novelli, che aggiunge: "A Gorizia la situazione sta
diventando ormai intollerabile, e la causa è da ricercare nei
ritardi nell'applicazione del Trattato di Dublino.
"Così alcuni dati: al 25 settembre 2017, i richiedenti asilo che
si sono presentati negli ultimi 24 mesi agli uffici della polizia
di Gorizia sono stati 3.168, 2.858 dei quali grazie al
rilevamento delle impronte digitali sono risultati dublinanti. In
pratica, il 90,21% dei richiedenti asilo dovrebbe essere
rispedito nel Paese europeo che li ha accolti per primo.
"La nostra regione ha una situazione particolare, in quanto è
meta non soltanto di richiedenti asilo distribuiti sul territorio
nazionale e gestiti da Governo e Prefettura, ma anche e
soprattutto, come dimostrano i suddetti numeri, di stranieri
respinti da altri Paesi europei. Situazione che ha portato anche
il ministro Minniti a condividere la necessità di interventi
urgenti e risolutivi. Nel corso della sua ultima visita in FVG,
lo stesso ministro ha infatti promesso l'immediata costituzione
di una task force per affrontare il tema dei dublinanti che, in
base alla legge, se non hanno diritto di restare in Italia,
devono essere rimandati nel Paese europeo da cui provengono.
"Si tratta - prosegue l'esponente di Forza Italia - di una
procedura che dovrebbe essere attivata dal ministero entro 60
giorni dall'accertamento, però così non avviene e la nostra bella
regione ne paga le conseguenze. Trascorsi inutilmente i 60
giorni, infatti, queste persone entrano a tutti gli effetti nel
nostro sistema di accoglienza con la richiesta d'asilo e tutto
ciò che ne consegue: milioni e milioni di euro che il nostro
Paese spende impropriamente solo ed esclusivamente - conclude
Novelli - a causa dei ritardi degli uffici ministeriali".