III Comm: audizione su obblighi vaccinali
(ACON) Trieste, 8 nov - CMC - Un appello affinché nessun
bambino venga escluso dalla comunità scolastica quanto meno fino
al 2019, moratoria contemplata dalla legge 119/2017 sull'obbligo
vaccinale, ma attualmente superata dalle disposizioni contenute
delle successive circolari ministeriali.
E' quanto chiesto dai rappresentanti del Comitato dei genitori di
Trieste per la Libertà di scelta e dell'associazione Piano B,
ricevuti in audizione dalla III Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd).
Ai consiglieri gli esponenti dei due sodalizi hanno proposto di
condividere una linea interpretativa fedele alla legge Lorenzin,
che pure a loro avviso potrebbe essere dichiarata
incostituzionale, ma che tuttavia, allo stato attuale, risulta
meno stringente rispetto agli atti amministrativi emanati in
seguito dal ministero per individuare i requisiti di accesso agli
istituti scolastici, i termini entro i quali presentare la
documentazione richiesta e l'eventuale decadenza dall'iscrizione
scolastica.
Sono seguite quindi le testimonianze dirette di alcuni genitori
che, sulla base delle proprie esperienze personali, hanno
manifestato la necessità di avere maggiori informazioni su
effetti collaterali e reazioni avverse alle vaccinazioni, e di
avere tempo per comprendere se gli obblighi previsti per legge
possano comportare ulteriori rischi per la salute dei bambini. Al
tempo stesso hanno chiesto di impedire che si consumino
discriminazioni ed emarginazioni dall'ambito scolastico almeno
fino a quando la legge non avrà eventualmente superato il vaglio
di costituzionalità.
Trattandosi di legge nazionale, il dibattito avviato in
Commissione ha evidenziato come la Regione Friuli Venezia Giulia
non abbia potestà legislativa in materia e di come sia di fatto
difficile operare scelte in contraddizione con il sistema
complessivo. E' stato quindi ricordato che il Consiglio regionale
stava lavorando a un provvedimento in materia, i cui contenuti,
concertati con i soggetti interessati, dopo l'approvazione della
legge 119/2017, sono confluiti in una mozione sottoscritta
all'unanimità dall'Aula nel maggio scorso.
Tra i principi indicati nel testo accolto dalla Giunta figurano
la promozione e la divulgazione di una cultura vaccinale in tutte
le età basata sull'accettazione da parte dei cittadini delle
strategie vaccinali ricercandone un'adesione informata e
consapevole e l'individuazione di un centro di riferimento e di
specializzazione regionale per la sorveglianza epidemiologica e
di laboratorio delle malattie prevenibili con vaccino. Veniva
inoltre sollecitata una collaborazione con tutti gli attori del
percorso nascita e con i pediatri per incrementare azioni e
iniziative di informazione, dialogo e confronto sul tema.
(immagini tv)