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III Comm: audizione su obblighi vaccinali

08.11.2017
14:40
(ACON) Trieste, 8 nov - CMC - Un appello affinché nessun bambino venga escluso dalla comunità scolastica quanto meno fino al 2019, moratoria contemplata dalla legge 119/2017 sull'obbligo vaccinale, ma attualmente superata dalle disposizioni contenute delle successive circolari ministeriali.

E' quanto chiesto dai rappresentanti del Comitato dei genitori di Trieste per la Libertà di scelta e dell'associazione Piano B, ricevuti in audizione dalla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd).

Ai consiglieri gli esponenti dei due sodalizi hanno proposto di condividere una linea interpretativa fedele alla legge Lorenzin, che pure a loro avviso potrebbe essere dichiarata incostituzionale, ma che tuttavia, allo stato attuale, risulta meno stringente rispetto agli atti amministrativi emanati in seguito dal ministero per individuare i requisiti di accesso agli istituti scolastici, i termini entro i quali presentare la documentazione richiesta e l'eventuale decadenza dall'iscrizione scolastica.

Sono seguite quindi le testimonianze dirette di alcuni genitori che, sulla base delle proprie esperienze personali, hanno manifestato la necessità di avere maggiori informazioni su effetti collaterali e reazioni avverse alle vaccinazioni, e di avere tempo per comprendere se gli obblighi previsti per legge possano comportare ulteriori rischi per la salute dei bambini. Al tempo stesso hanno chiesto di impedire che si consumino discriminazioni ed emarginazioni dall'ambito scolastico almeno fino a quando la legge non avrà eventualmente superato il vaglio di costituzionalità.

Trattandosi di legge nazionale, il dibattito avviato in Commissione ha evidenziato come la Regione Friuli Venezia Giulia non abbia potestà legislativa in materia e di come sia di fatto difficile operare scelte in contraddizione con il sistema complessivo. E' stato quindi ricordato che il Consiglio regionale stava lavorando a un provvedimento in materia, i cui contenuti, concertati con i soggetti interessati, dopo l'approvazione della legge 119/2017, sono confluiti in una mozione sottoscritta all'unanimità dall'Aula nel maggio scorso. Tra i principi indicati nel testo accolto dalla Giunta figurano la promozione e la divulgazione di una cultura vaccinale in tutte le età basata sull'accettazione da parte dei cittadini delle strategie vaccinali ricercandone un'adesione informata e consapevole e l'individuazione di un centro di riferimento e di specializzazione regionale per la sorveglianza epidemiologica e di laboratorio delle malattie prevenibili con vaccino. Veniva inoltre sollecitata una collaborazione con tutti gli attori del percorso nascita e con i pediatri per incrementare azioni e iniziative di informazione, dialogo e confronto sul tema.

(immagini tv)