FI: Novelli e Piccin, allarme droga fra i giovani, poca prevenzione
(ACON) Trieste, 10 nov - COM/AB - "Di fronte a un ritorno
dell'eroina consumata come spinello, all'aumento del consumo di
droga da parte di giovanissimi, ai continui arresti di
spacciatori che presidiano i parchi alla ricerca di consumatori
che magari escono dalle scuole, che cosa fanno le Istituzioni in
termini di prevenzione? Poco o nulla, visto la Regione ha deciso,
ad esempio, di non rifinanziare la legge regionale 8/2011 che
istituiva la Giornata regionale per la lotta alla droga".
A intervenire sul tema sono i consiglieri regionali di Forza
Italia Roberto Novelli e Mara Piccin, che hanno annunciato la
presentazione di un emendamento nell'ambito della prossima legge
di stabilità che propone il finanziamento della legge 8/2011.
"Non passa giorno - rilevano Novelli e Piccin - che la cronaca
non riporti notizie legate allo spaccio o consumo di droga. Per
citare solo quelle degli ultimi due giorni: l'emergenza spaccio
al parco Querini di Pordenone e l'arresto di un richiedente asilo
di nazionalità afghana che spacciava hashish, marijuana e la
pericolosissima ketamina. Per non parlare poi dei sequestri
dell'eroina killer che sono stati effettuati nei giorni scorsi a
Mestre o della nuova moda del consumo di spinelli con eroina,
diffusa soprattutto tra i giovanissimi. Ma non dimentichiamo i
vari sequestri di droga all'interno delle scuole della nostra
regione o gli spacciatori arrestati all'uscita degli istituti
scolastici".
"Un vero e proprio allarme che però pare essere sottovalutato
dalle Istituzioni, in primis dalla Regione che ha deciso di
togliere i finanziamenti alla legge sull'istituzione della
Giornata regionale per la lotta alla droga che aveva proprio lo
scopo di sensibilizzare i nostri ragazzi sui rischi derivanti dal
consumo di sostanze stupefacenti. Per questo presenteremo un
emendamento alla prossima legge di stabilità per reintrodurre le
risorse a quest'importante iniziativa".
"E' necessario poi - concludono Novelli e Piccin - che la Regione
promuova un tavolo con le Forze dell'ordine, le Istituzioni
scolastiche, gli esperti delle Aziende sanitarie e le
rappresentanze dei genitori per capire quale sia lo stato
dell'arte dei programmi formativi e di prevenzione e cura
all'interno di tutte le scuole del FVG, nonché la loro reale
efficacia".