M5S: mancata pubblicità divieto commercializzazione molluschi
(ACON) Trieste, 10 nov - COM/AB - Non sono state adeguatamente
rese note ai cittadini attraverso albi pretori o siti on-line
istituzionali alcune ordinanze emesse dalle Aziende sanitarie che
impongono - in via cautelativa e temporanea - la sospensione
della raccolta, della commercializzazione e dell'immissione al
consumo dei molluschi bivalvi vivi estratti dalle acque di alcune
zone costiere. A questi atti non è stata data alcuna rilevanza
mediatica anche laddove a essere interessate sono zone di libera
raccolta o zone vicine alle nostre spiagge. Eppure le stesse
Aziende sanitarie sottolineano spesso che una mancata pubblicità
di questi atti potrebbe esser pregiudizievole per la salute
umana. Le Aziende sanitarie inviano queste ordinanze ai Comuni,
ma spesso manca il passaggio successivo: informare i cittadini.
Perché accade questo?
La denuncia è del gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale con il capogruppo Cristian Sergo, che fa riferimento a
livelli superiori a quanto consentito dalla legge di alcuni tipi
di batteri e tossine riscontrati in alcune zone del litorale.
Di fonte a questa mancanza di trasparenza, chiediamo
semplicemente che queste ordinanze e le relative revoche emesse
dalle Aziende sanitarie, pagate con i soldi dei contribuenti ed
emesse a loro tutela, siano immediatamente pubblicate in una
sezione speciale del sito della Regione FVG, nell'albo pretorio
di ogni Comune interessato e sui siti delle aziende sanitarie. E
soprattutto - conclude Sergo - chiediamo che vengano rese
pubbliche le indagini commissionate dalle Aziende sanitarie per
scoprire le possibili fonti di questi sforamenti. Tutte attività
già previste, per cui è inutile tenerle relegate in albi che
raramente vengono visitati.