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GM: Pustetto, difendere la sanità pubblica

16.11.2017
15:15
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/RCM - "Finalmente la presidente Serracchiani ha espresso chiaramente il pensiero di fondo che ha guidato le scelte finora portate avanti dalla Giunta regionale in ambito sanitario: gli ospedali pubblici sono una moda".

Così interviene il consigliere regionale Stefano Pustetto (Misto), che aggiunge: "Rimango basito ogni volta che la presidente e l'assessore alla Salute vantano come un grande risultato una riforma la cui sostanza si traduce nell'aver depotenziato il servizio sanitario ospedaliero pubblico, in favore di una sanità territoriale prima ancora che questa abbia fornito risultati tangibili.

"Apprendere che la presidente definisce gli ospedali pubblici una moda, crea vero e proprio sconcerto.

"Il nostro servizio sanitario pubblico risale a 40 anni fa, quando Tina Anselmi nel 1978 prese le distanze dal modello fondato sulle mutue, le cui prestazioni - ricorda Pustetto - erano commisurate in base all'entità dei contributi versati dalle rispettive categorie di lavoratori, pertanto ben lontano dai principi dell'uguaglianza e dell'universalità. E' doveroso ricordare che la riforma del 1978 aveva l'obiettivo della piena realizzazione dell'articolo 32 della Costituzione, assieme al superamento delle troppe differenze presenti a livello sociale.

"Passata la moda del pubblico - conclude il consigliere -, non vorrei che in Regione si aprisse ufficialmente la nuova stagione della sanità privata. Sarebbe un passo indietro della storia".