LN: Zilli, telecamere a circuito chiuso negli asili e non solo
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/CMC - "L'utilizzo delle telecamere
è un metodo moderno di tutela per tutti, un deterrente affinché
episodi, anche molto gravi, siano scongiurati. Ma quando in Aula
si è trattato di votare la mozione della Lega Nord sull'argomento
sono stata accusata di creare allarmismi e sfiducia nei
cittadini. Quante situazioni dovranno verificarsi ancora nelle
case di riposo, scuole, asili e ospedali del Friuli Venezia
Giulia prima che si riconosca che non possiamo permetterci di
prendere sottogamba la questione?"
Così, la consigliera regionale Barbara Zilli (LN) interviene sul
tema dei presunti maltrattamenti in una scuola d'infanzia di
Pasian di Prato e stigmatizza il comportamento della maggioranza
che a maggio in Aula aveva respinto la sua mozione "Bambini,
anziani, disabili: proteggiamoli dagli abusi", che impegnava la
Giunta a predisporre una legge che prevedesse le telecamere
all'interno delle strutture che ospitano soggetti deboli per età
o patologie.
"Regioni come Lombardia e Veneto hanno già legiferato in merito e
in Parlamento si sta discutendo una proposta di legge sullo
stesso tema, votata in prima battuta da una larga maggioranza".
"Il segnale forte che una Regione autonoma come la nostra avrebbe
dovuto dare in quell'occasione è naufragato nella bassa
strumentalizzazione politica: nell'era del 4.0 dobbiamo invece
essere in grado di assicurare a utenti e operatori tutti gli
strumenti necessari per la loro tutela. Bambini, anziani e
disabili, per la loro condizione di fragilità, non sono in grado
di riferire quanto subito - continua Zilli - e le denunce sono
ovviamente formalizzate quando fatti gravi sono già stati
perpetrati".
"Non si tratta quindi di creare allarmismo o sfiducia nei
cittadini - dice Zilli - ma di utilizzare le moderne tecnologie
per preservare l'equilibrio e la serenità delle nostre comunità.
Messaggio caduto finora nel vuoto. Mi appello alla sensibilità di
tutti nell'annunciare la presentazione di una petizione per
introdurre dispositivi di registrazione a circuito chiuso nelle
scuole per l'infanzia, nelle case di cura, ospedali e case di
riposo e più in generale in tutte le strutture che danno
ospitalità a soggetti indifesi. Rendere un buon servizio ai
cittadini comporta la necessità di adottare misure preventive
utili a scongiurare drammi con conseguenze gravi".