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LN: Zilli, telecamere a circuito chiuso negli asili e non solo

17.11.2017
14:34
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/CMC - "L'utilizzo delle telecamere è un metodo moderno di tutela per tutti, un deterrente affinché episodi, anche molto gravi, siano scongiurati. Ma quando in Aula si è trattato di votare la mozione della Lega Nord sull'argomento sono stata accusata di creare allarmismi e sfiducia nei cittadini. Quante situazioni dovranno verificarsi ancora nelle case di riposo, scuole, asili e ospedali del Friuli Venezia Giulia prima che si riconosca che non possiamo permetterci di prendere sottogamba la questione?"

Così, la consigliera regionale Barbara Zilli (LN) interviene sul tema dei presunti maltrattamenti in una scuola d'infanzia di Pasian di Prato e stigmatizza il comportamento della maggioranza che a maggio in Aula aveva respinto la sua mozione "Bambini, anziani, disabili: proteggiamoli dagli abusi", che impegnava la Giunta a predisporre una legge che prevedesse le telecamere all'interno delle strutture che ospitano soggetti deboli per età o patologie.

"Regioni come Lombardia e Veneto hanno già legiferato in merito e in Parlamento si sta discutendo una proposta di legge sullo stesso tema, votata in prima battuta da una larga maggioranza". "Il segnale forte che una Regione autonoma come la nostra avrebbe dovuto dare in quell'occasione è naufragato nella bassa strumentalizzazione politica: nell'era del 4.0 dobbiamo invece essere in grado di assicurare a utenti e operatori tutti gli strumenti necessari per la loro tutela. Bambini, anziani e disabili, per la loro condizione di fragilità, non sono in grado di riferire quanto subito - continua Zilli - e le denunce sono ovviamente formalizzate quando fatti gravi sono già stati perpetrati".

"Non si tratta quindi di creare allarmismo o sfiducia nei cittadini - dice Zilli - ma di utilizzare le moderne tecnologie per preservare l'equilibrio e la serenità delle nostre comunità. Messaggio caduto finora nel vuoto. Mi appello alla sensibilità di tutti nell'annunciare la presentazione di una petizione per introdurre dispositivi di registrazione a circuito chiuso nelle scuole per l'infanzia, nelle case di cura, ospedali e case di riposo e più in generale in tutte le strutture che danno ospitalità a soggetti indifesi. Rendere un buon servizio ai cittadini comporta la necessità di adottare misure preventive utili a scongiurare drammi con conseguenze gravi".