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LN: Zilli, poco credibili le cifre sui risparmi derivanti dalle Uti

17.11.2017
15:43
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/AB - "I numeri lanciati dall'assessore Panontin paiono più consoni alle vincite alla lotteria che al dramma delle Uti: se fossero così reali questi risparmi, perché mai la presidente Serracchiani rinuncia a raccoglierne i frutti, preferendo alla Regione la fuga nella capitale? Chi non ha niente da rimproverarsi non può temere il voto dei cittadini".

Questo il commento della consigliera regionale Barbara Zilli (LN) ai dati forniti dall'assessore Panontin contenuti nella legge di bilancio.

"Attendiamo l'assessore alle Autonomie locali in Commissione per chiarire davvero quali operazioni matematiche da finanza creativa ha messo in scena per cercare di mascherare il disastro derivato dalla soppressione delle Province e dall'istituzione di 18 Uti. La legge 26/2014 non ha di certo garantito maggior efficienza dei servizi ai cittadini, mutilando il ruolo dei sindaci e rallentando irrimediabilmente la macchina burocratica regionale".

"E' sotto gli occhi di tutti come la chiusura delle Province e il carrozzone di funzioni e personale trasferiti alla Regione o alle Uti abbia provocato un vero e proprio caos amministrativo - continua Zilli - con aumento di costi e di tempi nella risposta ai cittadini".

"Le riforme, anche dolorose, sono utili se condivise e portatrici di miglioramenti: quale sarebbe l'efficienza che la riforma degli enti locali ha portato? Nessuna, anzi, la qualità dei servizi è precipitata. L'esempio lampante è dato dalla gestione delle strade ex provinciali, dai cantieri ancora fermi nelle scuole e dalle numerose lacune registrate nei servizi sociali territoriali".

"Mentre si sparano cifre senza un reale confronto - attacca ancora Zilli - chi pensa alle difficoltà in cui versano i comuni, visto che (salvo ulteriori deroghe) con il 1° gennaio 2018 tutte le funzioni residue dovranno passare di mano? Presenterò un emendamento in finanziaria per scongiurare il perfezionamento di un disastro annunciato".

"In ogni caso - conclude Zilli - il tempismo con cui sono stati diffusi questi dati dà adito a numerosi retropensieri. Ma in sostanza ci troviamo davanti a tanto fumo negli occhi degli elettori, sollevato a sei mesi dal voto. E' ora di smettere - conclude Zilli - di raccontare favole inverosimili ai cittadini per nascondere i disastri della Giunta Serracchiani, è arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità".