LN: Zilli, poco credibili le cifre sui risparmi derivanti dalle Uti
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/AB - "I numeri lanciati
dall'assessore Panontin paiono più consoni alle vincite alla
lotteria che al dramma delle Uti: se fossero così reali questi
risparmi, perché mai la presidente Serracchiani rinuncia a
raccoglierne i frutti, preferendo alla Regione la fuga nella
capitale? Chi non ha niente da rimproverarsi non può temere il
voto dei cittadini".
Questo il commento della consigliera regionale Barbara Zilli (LN)
ai dati forniti dall'assessore Panontin contenuti nella legge di
bilancio.
"Attendiamo l'assessore alle Autonomie locali in Commissione per
chiarire davvero quali operazioni matematiche da finanza creativa
ha messo in scena per cercare di mascherare il disastro derivato
dalla soppressione delle Province e dall'istituzione di 18 Uti.
La legge 26/2014 non ha di certo garantito maggior efficienza dei
servizi ai cittadini, mutilando il ruolo dei sindaci e
rallentando irrimediabilmente la macchina burocratica regionale".
"E' sotto gli occhi di tutti come la chiusura delle Province e il
carrozzone di funzioni e personale trasferiti alla Regione o alle
Uti abbia provocato un vero e proprio caos amministrativo -
continua Zilli - con aumento di costi e di tempi nella risposta
ai cittadini".
"Le riforme, anche dolorose, sono utili se condivise e portatrici
di miglioramenti: quale sarebbe l'efficienza che la riforma degli
enti locali ha portato? Nessuna, anzi, la qualità dei servizi è
precipitata. L'esempio lampante è dato dalla gestione delle
strade ex provinciali, dai cantieri ancora fermi nelle scuole e
dalle numerose lacune registrate nei servizi sociali
territoriali".
"Mentre si sparano cifre senza un reale confronto - attacca
ancora Zilli - chi pensa alle difficoltà in cui versano i comuni,
visto che (salvo ulteriori deroghe) con il 1° gennaio 2018 tutte
le funzioni residue dovranno passare di mano? Presenterò un
emendamento in finanziaria per scongiurare il perfezionamento di
un disastro annunciato".
"In ogni caso - conclude Zilli - il tempismo con cui sono stati
diffusi questi dati dà adito a numerosi retropensieri. Ma in
sostanza ci troviamo davanti a tanto fumo negli occhi degli
elettori, sollevato a sei mesi dal voto. E' ora di smettere -
conclude Zilli - di raccontare favole inverosimili ai cittadini
per nascondere i disastri della Giunta Serracchiani, è arrivato
il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità".