FI: Novelli, infermieri SORES denunciano criticità Centrale unica
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - "La Giunta regionale continua
a incensare sulla stampa il buon funzionamento della Centrale
unica del 118 dando degli allarmisti a chi, come il sottoscritto,
si è azzardato a dire il contrario. Peccato però che ora anche
gli infermieri del SORES ne evidenziano le criticità in una
lettera inviata all'assessore Telesca".
Ad intervenire sulla questione è il consigliere regionale di
Forza Italia Roberto Novelli, dopo essere venuto in possesso di
una lettera inviata dagli infermieri del SORES all'assessore
Telesca, nella quale si descrive un contesto di molteplici
criticità tali da compromettere l'efficacia dei soccorsi.
"Premesso - rileva Novelli - che la doppia Centrale operativa
(112 + 118) allunga inevitabilmente i tempi di soccorso, viene
messa sotto accusa innanzitutto la geolocalizzazione, tanto
decantata dalla Serracchiani all'esordio del servizio, che gli
infermieri definiscono una farsa. Questo perché, se la chiamata
arriva da un telefono cellulare e non da un fisso, il sistema
localizza soltanto la cella telefonica, dando quindi
un'indicazione solo approssimativa del luogo (non si può, ad
esempio, discriminare tra diverse vallate in montagna, ma neanche
tra diversi quartieri in città). Ciò ha dato luogo a diversi casi
di errore del target, con le conseguenze che si possono
immaginare".
"Ma i ritardi derivano anche dal sistema informatico che, oltre a
essere strutturalmente lento, continua a bloccarsi con frequenza
almeno giornaliera, rallentando ulteriormente il funzionamento,
se non addirittura determinando il crash del sistema: e a ritardo
si aggiunge ritardo. A rendere ancora più critica la situazione
concorre l'assenza di copertura radio in molte aree della
regione, per cui non funzionano le comunicazioni tra Centrale e
mezzi di soccorso, compreso l'elisoccorso con gli evidenti rischi
per efficienza e sicurezza".
"A proposito del confronto dei tempi di soccorso attuali con
quelli passati, definito impossibile dai vertici dell'EGAS in
quanto il rilevamento dei tempi è oggi automatico - prosegue
l'esponente di Forza Italia - anche qui arriva la smentita degli
infermieri che dichiarano che questo rilevamento spesso non
funziona. Allora come vengono raccolti esattamente i dati? Quanto
sono veritieri? Ma è vero che il confronto è impossibile?"
"L'11 agosto scorso l'assessore Telesca scriveva sul sito della
Regione che si riducono i tempi di intervento, specificando che
ciò emergeva dall'analisi dei primi dati comparativi a
disposizione della direzione centrale salute, che ha messo a
confronto chiamate e interventi effettuati tra il 4 aprile e il
30 giugno 2017, e lo stesso periodo dello scorso anno. Quindi la
direzione dentrale può fare il confronto e l'EGAS no? Chi mente?"
"Oltretutto - dichiara ancora Novelli - è ormai un dato ufficiale
che solo nel 16,2% di tutti gli interventi di soccorso di codice
rosso e giallo in aree urbane della nostra regione si è arrivati
in meno di 8 minuti, il tempo massimo di soccorso previsto dalla
normativa. Ciò significa che in più di 8 emergenze su 10 le
autoambulanze sono arrivate in ritardo. Ma i ritardi sono ancora
maggiori di quelli dichiarati, poiché nelle statistiche 118 non è
conteggiato il tempo impiegato dagli operatori del 112 per
processare in prima istanza la chiamata di soccorso, che ammonta
a oltre 2 minuti e così i tempi complessivi diventano biblici per
un'emergenza".
"Ma anche sul fronte del personale c'è crisi: gli infermieri
lamentano che l'organico programmato dalla Regione è
insufficiente e fanno quello che possono in tale caos
organizzativo per tenere i piedi il sistema. Del resto - conclude
Novelli - sono in gran parte quelli che lavoravano ieri nel 118,
quindi non sono in discussione capacità e disponibilità degli
operatori che, anzi, subiscono per primi le incongruità del
sistema".