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FI: Novelli, infermieri SORES denunciano criticità Centrale unica

18.11.2017
13:17
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - "La Giunta regionale continua a incensare sulla stampa il buon funzionamento della Centrale unica del 118 dando degli allarmisti a chi, come il sottoscritto, si è azzardato a dire il contrario. Peccato però che ora anche gli infermieri del SORES ne evidenziano le criticità in una lettera inviata all'assessore Telesca".

Ad intervenire sulla questione è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, dopo essere venuto in possesso di una lettera inviata dagli infermieri del SORES all'assessore Telesca, nella quale si descrive un contesto di molteplici criticità tali da compromettere l'efficacia dei soccorsi.

"Premesso - rileva Novelli - che la doppia Centrale operativa (112 + 118) allunga inevitabilmente i tempi di soccorso, viene messa sotto accusa innanzitutto la geolocalizzazione, tanto decantata dalla Serracchiani all'esordio del servizio, che gli infermieri definiscono una farsa. Questo perché, se la chiamata arriva da un telefono cellulare e non da un fisso, il sistema localizza soltanto la cella telefonica, dando quindi un'indicazione solo approssimativa del luogo (non si può, ad esempio, discriminare tra diverse vallate in montagna, ma neanche tra diversi quartieri in città). Ciò ha dato luogo a diversi casi di errore del target, con le conseguenze che si possono immaginare".

"Ma i ritardi derivano anche dal sistema informatico che, oltre a essere strutturalmente lento, continua a bloccarsi con frequenza almeno giornaliera, rallentando ulteriormente il funzionamento, se non addirittura determinando il crash del sistema: e a ritardo si aggiunge ritardo. A rendere ancora più critica la situazione concorre l'assenza di copertura radio in molte aree della regione, per cui non funzionano le comunicazioni tra Centrale e mezzi di soccorso, compreso l'elisoccorso con gli evidenti rischi per efficienza e sicurezza".

"A proposito del confronto dei tempi di soccorso attuali con quelli passati, definito impossibile dai vertici dell'EGAS in quanto il rilevamento dei tempi è oggi automatico - prosegue l'esponente di Forza Italia - anche qui arriva la smentita degli infermieri che dichiarano che questo rilevamento spesso non funziona. Allora come vengono raccolti esattamente i dati? Quanto sono veritieri? Ma è vero che il confronto è impossibile?"

"L'11 agosto scorso l'assessore Telesca scriveva sul sito della Regione che si riducono i tempi di intervento, specificando che ciò emergeva dall'analisi dei primi dati comparativi a disposizione della direzione centrale salute, che ha messo a confronto chiamate e interventi effettuati tra il 4 aprile e il 30 giugno 2017, e lo stesso periodo dello scorso anno. Quindi la direzione dentrale può fare il confronto e l'EGAS no? Chi mente?"

"Oltretutto - dichiara ancora Novelli - è ormai un dato ufficiale che solo nel 16,2% di tutti gli interventi di soccorso di codice rosso e giallo in aree urbane della nostra regione si è arrivati in meno di 8 minuti, il tempo massimo di soccorso previsto dalla normativa. Ciò significa che in più di 8 emergenze su 10 le autoambulanze sono arrivate in ritardo. Ma i ritardi sono ancora maggiori di quelli dichiarati, poiché nelle statistiche 118 non è conteggiato il tempo impiegato dagli operatori del 112 per processare in prima istanza la chiamata di soccorso, che ammonta a oltre 2 minuti e così i tempi complessivi diventano biblici per un'emergenza".

"Ma anche sul fronte del personale c'è crisi: gli infermieri lamentano che l'organico programmato dalla Regione è insufficiente e fanno quello che possono in tale caos organizzativo per tenere i piedi il sistema. Del resto - conclude Novelli - sono in gran parte quelli che lavoravano ieri nel 118, quindi non sono in discussione capacità e disponibilità degli operatori che, anzi, subiscono per primi le incongruità del sistema".