AR: Revelant, centri aggregaz. giovanile, respinte troppe domande
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - "Respinte 56 domande di
contributo su 117. Delle 61 ammesse, 8 non sono state finanziate
per carenza di stanziamenti. Questo è il quadro malinconico dei
contributi per sostenere i centri di aggregazione giovanile. In
sintesi, i bandi non sono sufficientemente chiari. Cosa farà la
Giunta regionale? Rimpinguerà il capitolo con la legge di
stabilità? Modificherà i bandi per evitare lo stillicidio di
domande bocciate? Verificherà l'opportunità di riesaminare le
domande non ammesse per comprenderne l'esclusione e correggere il
tiro?
Lo chiede Roberto Revelant, consigliere regionale di Autonomia
Responsabile, con un'interrogazione all'assessore Mariagrazia
Santoro.
Secondo Revelant "siamo di fronte all'ennesimo flop della Giunta,
che usa malissimo i fondi pubblici destinati all'edilizia. Anche
nel caso dei centri di aggregazione giovanile, si sono create
grandi aspettative, poi tradite dall'esito dei procedimenti.
Com'è possibile che una domanda su due venga respinta perché non
ritenuta idonea o per carenza di documentazione? Perché delle 56
domande cassate, 37 sono state bocciate per mancanza di adeguato
approfondimento? Delle due, l'una: o mancano professionisti in
grado di scrivere una domanda corretta, oppure - e io propenderei
per questa ipotesi - il problema è nella scarsa chiarezza del
bando e nell'interpretazione troppo rigida dei regolamenti".
"L'amministrazione pubblica - conclude Revelant - deve essere al
servizio del cittadino e delle imprese, facilitando i processi e
agevolando i cittadini. Troppo spesso, la sensazione è che la
priorità sia creare ostacoli e complicare anche gli affari più
semplici".