Corecom: mercoledì seminario su elezioni e campagne elettorali
(ACON) Trieste, 19 nov - AB - L'Aula del Consiglio regionale
ospiterà mercoledì prossimo, 22 novembre, con inizio alle 16.00,
il seminario nazionale di studi dal titolo: "Chi vincerà le
elezioni: giornali, televisione o web? La campagna elettorale
nell'era di Internet in vista dell'appuntamento del 2018",
promosso dal Corecom del Friuli Venezia Giulia in collaborazione
con il Consiglio regionale e con il patrocinio della Conferenza
dei Consigli regionali, della quale il presidente del FVG Franco
Iacop è coordinatore.
Il seminario intende fotografare la campagna elettorale alla
vigilia delle elezioni politiche previste nel 2018 e di quelle
amministrative a livello regionale, che coinvolgeranno gli
elettori del Friuli Venezia Giulia.
La domanda provocatoria su chi vincerà le elezioni si riferisce
al peso che avranno vecchi e nuovi media in quella che si
preannuncia come un'accesa campagna elettorale, in un momento
quanto mai incerto per quanto concerne la futura guida del Paese.
In particolare, il Corecom del Friuli Venezia Giulia intende
focalizzare l'attenzione degli addetti ai lavori sulla
correttezza della propaganda elettorale, che non abbraccia più
soltanto giornali, radio e televisione, ma che si prevede quanto
mai serrata soprattutto in rete, con l'utilizzo massiccio dei
social network e, più in generale, del web.
Il programma prevede, dopo gli interventi introduttivi, i
contributi di esperti su tematiche specifiche. Come cambia la
comunicazione politica nelle campagne elettorali sarà il tema
sviluppato da Paolo Feltrin, docente di Scienza politica
all'Università di Trieste; del ruolo di AGCOM nella nuova
comunicazione di oggi parlerà Antonio Martusciello, commissario
dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni; sull'attività
di monitoraggio dei Corecom dalla tv al web parlerà Filippo
Lucci, coordinatore nazionale dei Corecom regionali. Chiuderà
Cristiano Degano, presiedente dell'ordine dei giornalisti del
FVG, che parlerà di etica e doveri del giornalista tra propaganda
e fake news.