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CR: ddl Università terza età e Libera età, relazione maggioranza (2)

20.11.2017
16:30
(ACON) Trieste, 20 nov - CMC - Quello tracciato dalle Università della terza età e della Libera età, con proposte rivolte agli anziani e non solo, è un percorso prezioso, utile alla crescita della persona e finalizzato a migliorarne la qualità della vita. Attraverso lezioni, laboratori, esperienze socio-culturali - spiega all'Aula Armando Zecchinon (Pd) nella relazione di maggioranza - gli associati si aprono al confronto e al dialogo con gli altri, maturando rapporti interpersonali, sviluppando competenze e diventando cittadini protagonisti e consapevoli.

Il disegno di legge 233 individua interventi a sostegno delle Università della terza età e della Libera età nell'ambito dell'apprendimento non formale, connessi cioè ad attività scelte intenzionalmente e liberamente dal soggetto, realizzate al di fuori del sistema di istruzione e formazione, e si inserisce in maniera complementare rispetto alla recente normativa in materia di apprendimento permanente.

Il ddl - prosegue Zecchinon - nel revisionare la normativa di settore ormai datata e unificando la molteplicità di fonti nel frattempo intervenute, valorizza la dimensione formativa e quella di attenzione al cittadino anziano, stimolando la piena consapevolezza della persona negli snodi di un percorso educativo e di apprendimento che non è limitato a una sola fase né ad un solo aspetto della vita, caratterizzandosi invece per essere lifelong e lifewide e che non richiede il possesso di particolari titoli di studio.

Il provvedimento garantisce alle istituzioni un finanziamento stabile nel tempo, con l'erogazione di contributi concessi a fronte di una una serie di requisiti, tra cui l'assenza di scopo di lucro e lo svolgimento di attività nel territorio regionale. In un'ottica più europea e sovranazionale, sono contemplate contribuzioni a titolo di concorso anche nelle spese di progettazione per la partecipazione a programmi e progetti europei, coerenti con le finalità del disegno di legge.

Le norme prevedono inoltre la convocazione annuale di una Assemblea regionale delle Università della terza età e della Libera età con il compito di coordinare le attività didattiche e culturali, nonché dialogare con gli Enti del territorio per una più completa sinergia e una efficiente ed efficace attuazione degli interventi stessi.

(immagini tv)

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