CR: ddl Università terza età e Libera età, relazione maggioranza (2)
(ACON) Trieste, 20 nov - CMC - Quello tracciato dalle
Università della terza età e della Libera età, con proposte
rivolte agli anziani e non solo, è un percorso prezioso, utile
alla crescita della persona e finalizzato a migliorarne la
qualità della vita. Attraverso lezioni, laboratori, esperienze
socio-culturali - spiega all'Aula Armando Zecchinon (Pd) nella
relazione di maggioranza - gli associati si aprono al confronto
e al dialogo con gli altri, maturando rapporti interpersonali,
sviluppando competenze e diventando cittadini protagonisti e
consapevoli.
Il disegno di legge 233 individua interventi a sostegno delle
Università della terza età e della Libera età nell'ambito
dell'apprendimento non formale, connessi cioè ad attività scelte
intenzionalmente e liberamente dal soggetto, realizzate al di
fuori del sistema di istruzione e formazione, e si inserisce in
maniera complementare rispetto alla recente normativa in materia
di apprendimento permanente.
Il ddl - prosegue Zecchinon - nel revisionare la normativa di
settore ormai datata e unificando la molteplicità di fonti nel
frattempo intervenute, valorizza la dimensione formativa e quella
di attenzione al cittadino anziano, stimolando la piena
consapevolezza della persona negli snodi di un percorso educativo
e di apprendimento che non è limitato a una sola fase né ad un
solo aspetto della vita, caratterizzandosi invece per essere
lifelong e lifewide e che non richiede il possesso di particolari
titoli di studio.
Il provvedimento garantisce alle istituzioni un finanziamento
stabile nel tempo, con l'erogazione di contributi concessi a
fronte di una una serie di requisiti, tra cui l'assenza di scopo
di lucro e lo svolgimento di attività nel territorio regionale.
In un'ottica più europea e sovranazionale, sono contemplate
contribuzioni a titolo di concorso anche nelle spese di
progettazione per la partecipazione a programmi e progetti
europei, coerenti con le finalità del disegno di legge.
Le norme prevedono inoltre la convocazione annuale di una
Assemblea regionale delle Università della terza età e della
Libera età con il compito di coordinare le attività didattiche e
culturali, nonché dialogare con gli Enti del territorio per una
più completa sinergia e una efficiente ed efficace attuazione
degli interventi stessi.
(immagini tv)
(segue)