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CR: no a direttiva Bolkestein per commercio ambulante (7)

21.11.2017
16:52
(ACON) Trieste, 21 nov - AB - Escludere il commercio ambulante dalla direttiva europea Bolkestein, ossia tutte le attività di commercio al dettaglio sulle aree pubbliche, le attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte in aree pubbliche.

E' questo l'obiettivo di una proposta di legge nazionale del Gruppo di FI che vede come prima firmataria Mara Piccin e di una mozione del Gruppo del M5S, primo firmatario Cristian Sergo (che aggiunge alla Bolkestein il decreto legislativo di attuazione 59/2010); una seconda della maggioranza, primo firmatario Alessio Gratton (Sel-FVG), pone una serie di richieste più articolate per riconoscere e sostenere il valore della micro impresa nel commercio in aree pubbliche.

Tutti e tre i documenti sono stati alla fine approvati all'unanimità dall'Aula.

La Bolkestein è una direttiva europea del 2006 che impone di mettere a gara le concessioni pubbliche, tra cui quelle dei venditori ambulanti, invece che assegnarle senza un termine. Le proteste di questa categoria si sono concentrate contro il decreto Milleproroghe con cui il Governo italiano ha cercato di soddisfare le esigenze degli ambulanti e, al contempo, di rispettare la normativa europea. Il decreto ha prorogato tutte le attuali concessioni, comprese quelle già scadute, fino al 31 dicembre 2018, ma ha stabilito che gli enti locali potranno cominciare a preparare le gare pubbliche per le concessioni che saranno riassegnate a partire dal 2019. Se la legge non sarà cambiata, a partire dal 2019 per la prima volta gli ambulanti dovranno partecipare a gare pubbliche e fare offerte per vedersi riassegnare gli spazi che avevano fino al quel momento utilizzato per il loro commercio. Molti di loro, che per decenni hanno goduto di rinnovi quasi automatici, sono contrari alle gare perché temono di perdere il lavoro.

I lavori del Consiglio regionale si sono così conclusi.

L'Aula si riunirà per la terza e ultima giornata di questa sessione domani mattina alle 10.00, con seduta unica fino alle 15.00.

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