CR: no a direttiva Bolkestein per commercio ambulante (7)
(ACON) Trieste, 21 nov - AB - Escludere il commercio ambulante
dalla direttiva europea Bolkestein, ossia tutte le attività di
commercio al dettaglio sulle aree pubbliche, le attività
artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di
rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte in aree
pubbliche.
E' questo l'obiettivo di una proposta di legge nazionale del
Gruppo di FI che vede come prima firmataria Mara Piccin e di una
mozione del Gruppo del M5S, primo firmatario Cristian Sergo (che
aggiunge alla Bolkestein il decreto legislativo di attuazione
59/2010); una seconda della maggioranza, primo firmatario Alessio
Gratton (Sel-FVG), pone una serie di richieste più articolate per
riconoscere e sostenere il valore della micro impresa nel
commercio in aree pubbliche.
Tutti e tre i documenti sono stati alla fine approvati
all'unanimità dall'Aula.
La Bolkestein è una direttiva europea del 2006 che impone di
mettere a gara le concessioni pubbliche, tra cui quelle dei
venditori ambulanti, invece che assegnarle senza un termine. Le
proteste di questa categoria si sono concentrate contro il
decreto Milleproroghe con cui il Governo italiano ha cercato di
soddisfare le esigenze degli ambulanti e, al contempo, di
rispettare la normativa europea. Il decreto ha prorogato tutte le
attuali concessioni, comprese quelle già scadute, fino al 31
dicembre 2018, ma ha stabilito che gli enti locali potranno
cominciare a preparare le gare pubbliche per le concessioni che
saranno riassegnate a partire dal 2019. Se la legge non sarà
cambiata, a partire dal 2019 per la prima volta gli ambulanti
dovranno partecipare a gare pubbliche e fare offerte per vedersi
riassegnare gli spazi che avevano fino al quel momento utilizzato
per il loro commercio. Molti di loro, che per decenni hanno
goduto di rinnovi quasi automatici, sono contrari alle gare
perché temono di perdere il lavoro.
I lavori del Consiglio regionale si sono così conclusi.
L'Aula si riunirà per la terza e ultima giornata di questa
sessione domani mattina alle 10.00, con seduta unica fino alle
15.00.
(immagini tv)
(fine)