Sel-FVG: Gorizia, rispetto dei diritti umani per richiedenti asilo
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/AB - "Il fatto che nella città di
Gorizia da mesi e mesi decine di esseri umani siano costretti a
dormire, mangiare e vivere all'aperto all'interno di una galleria
dentro le viscere di una collina senza avere neanche la
possibilità di farsi una doccia in un posto caldo è intollerabile
e rappresenta una violazione di diritti umani elementari: se da
mesi e mesi in modo totalmente irresponsabile il Comune si mette
di traverso rispetto a ogni ipotesi di soluzione anche temporanea
dell'emergenza, il Governo attraverso la Prefettura ha il dovere
di intervenire, perché è intollerabile che i principi generali
dello Stato siano ostaggio del potere di veto di un sindaco o di
una forza politica".
Lo dichiarano Giulio Lauri e Alessio Gratton, consiglieri
regionali di Sel-FVG, commentando con favore le dichiarazioni del
nuovo Prefetto di Gorizia Massimo Marchesiello, che ha
individuato nella gestione del fenomeno dei richiedenti asilo il
problema più importante da affrontare all'inizio del suo mandato
a Gorizia.
"Auguriamo al nuovo Prefetto buon lavoro perché gli spetta un
compito importante: quello di superare i veti di sindaci che
dicono di volere affrontare il problema ma fanno di tutto anziché
risolverlo, pensando semplicemente di spostarlo altrove, venendo
così meno anche ai propri compiti di autorità che deve garantire
la salute pubblica".
"Se è chiaro che la soluzione definitiva al problema dei
richiedenti asilo che arrivano comunque nel nostro Paese rimane
quella dell'accoglienza diffusa, che bisogna lavorare per fare
crescere uno spirito di accoglienza da parte di tutte le nostre
comunità, è anche chiaro che nel frattempo, almeno nelle città
capoluogo - tutte - servono strutture polmone temporanee dove
garantire nei primi giorni di permanenza nel nostro Paese almeno
il rispetto dei diritti più elementari come quello di mangiare e
stazionare e dormire all'asciutto, al caldo e di disporre almeno
di bagni e servizi igienici".